Debiti cancellati: arriva la svolta tanto attesa. Chi potrà avere questo beneficio

Qual è il piano al quale il Governo starebbe lavorando per avere debiti cancellati e condono da applicare in una situazione ben precisa.

Un uomo alle prese con le tasse
Un uomo alle prese con le tasse (Foto Canva)

Debiti cancellati: è questo il risultato di quanto starebbe preparando il Governo Meloni, che già da alcuni giorni viene indicato nell’atto di stare preparando una apposita manovra. Il condono andrebbe a coinvolgere una quantità considerevole di cartelle esattoriali attualmente in fase di pendenza.

E questo sarebbe solamente il primo atto di quella che si prefigura essere una riforma del Fisco che il nuovo esecutivo, eletto alla fine di settembre del 2022, avrebbe intenzione di varare. Ad avere i debiti cancellati sarebbe solo una precisa categoria di contribuenti.

Si tratta di tutti coloro che hanno un conto aperto con la Agenzia delle Entrate-Riscossione entro determinati limiti. Lo Stato stesso poi necessita di attuare una riforma fiscale data l’esistenza di innumerevoli cartelle esattoriali che non possono essere evase, per i più disparati motivi. Il primo passo insomma sarà il procedere con i debiti cancellati per i seguenti contribuenti.

A potere usufruire, nei mesi prossimi, della tanto paventata pace fiscale saranno tutti coloro che hanno un importo sostanzialmente basso che però ancora non hanno onorato. Poi si dovrebbe procedere con saldo, stralcio e possibile nuova rottamazione.

Debiti cancellati, il condono del Governo Meloni in sintesi

Una calcolatrice e delle tasse da pagare
Una calcolatrice e delle tasse da pagare (Foto Canva)

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Le cartelle esattoriali coinvolte sono quelle che hanno un valore che non va al di sopra dei mille euro. Per queste ci sarebbe una cancellazione già nell’immediato. Allo Stato non conviene riscuoterli in quanto il costo per potere procedere risulterebbe essere troppo alto rispetto al valore stesso da riscuotere.

Per quanto riguarda il valore di saldo e stralcio individuabile, è possibile che si possa arrivare anche ad un tetto di 2500 euro per chi versa in difficoltà economica, con il pagamento del 20% del totale della somma e con stralcio della percentuale rimanente.

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Ma si prevedono delle agevolazioni anche per somme superiori, con l’inserimento di un versamento composto da una super rateizzazione in cinque anni e con solo una maggiorazione del 5% del valore totale della cartella esattoriale interessata. Il tutto senza alcuna multa.

C’è però uno scoglio non da poco che occorre superare e che non può essere ignorato. Si tratta di far coincidere tutti questi propositi con la necessità per lo Stato di incassare. Infatti questo percorso presuppone l’esistenza di mancate entrate che in qualche modo dovranno essere coperte.

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