Arriva una notizie che mai vorremmo leggere: un bonus per la famiglia verrà cancellato a partire dal 2023.
![bonus cancellato](https://www.inran.it/wp-content/uploads/2022/11/novita-bonus-2611221.jpg)
In questi mesi, a causa dei rincari e dagli strascichi della pandemia di Covid-19, il Governo ha stanzio diversi bonus per aiutare le famiglie e le imprese italiane. I rincari dei prezzi delle utenze stanno provocando diversi problemi a tutti e il potere d’acquisto dei cittadini è sempre più in calo. Il nuovo Governo sta modificando e rivedendo diversi aiuti economici come il Reddito di Cittadinanza, imponendo nuovi requisiti e tempistiche.
Arriva in queste ore la notizia ufficiale che uno dei bonus per le famiglie verrà definitivamente cancellato a partire dal 2023. Vediamo subito di cosa si tratta e come fare per ottenere un aiuto economico in sostituzione del bonus eliminato.
Dal 2023 questo bonus verrà cancellato: tutte le novità che devi assolutamente conoscere
![niente bonus](https://www.inran.it/wp-content/uploads/2022/11/quali-bonus-vengono-cancellati-2611221.jpg)
L’anno scorso abbiamo visto un importante cambiamento in termini economici per tutte le famiglie italiane. In particolare, gli assegni familiari, che venivano erogati direttamente in busta paga, sono stati eliminati e sostituiti con l’Assegno Unico e Universale. Questo sostegno economico spetta a tutte le famiglie con dei figli a carico minorenni oppure maggiorenni nel caso di disabilità.
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Dal 2023, verrà definitivamente cancellato il bonus bebè (detto anche “assegno di Natalità”). Si tratta di un sostegno economico pensato come sostegno alla genitorialità. A marzo di quest’anno però è stato definitivamente sostituito dall’Assegno Unico e Universale e verrà cancellato in via definitiva a partire da gennaio dal 2023. I genitori hanno potuto ricevere il bonus bebè per i figli nati fino al 31 dicembre 2021, ma anche in caso di figli adottati o affidati sempre entro questa data.
L’Assegno Unico e Universale sostituisce il bonus bebè: come richiederlo
Questo sostegno economico può essere quindi richiesto da tutte le famiglie con dei figli a carico ed anche al momento della gravidanza. Infatti, si può fare la domanda a partire dal settimo mese di gravidanza. L’Assegno Unico e Universale sostituisce, a tutti gli effetti:
- Bonus nascita.
- Bonus Bebè.
- Assegni famigliari.
- Fondo dei prestiti per i neo genitori.
- Detrazioni per i figli a carico.
- Assegni comunali per aiuti alle famiglie.
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Per fare la richiesta non c’è bisogno di presentare l’ISEE infatti è destinato anche alle famiglie che superano i 40 mila euro di reddito annuo. Avere un ISEE basso però permette di avere un bonus più cospicuo ogni mese.
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Infatti, l’importo è di un massimo di 175 euro per figlio per le famiglie che hanno un ISEE inferiore a 15 mila euro. Chi ha un ISEE più alto l’importo può scendere fino ad un minimo di 50 euro.
- Non è dunque necessario presentare l’ISEE nel caso in cui i redditi familiari siano molto alti. Ci sono altri requisiti che bisogna rispettare:
- Essere cittadini Italiani, dell’Unione Europea o avere un permesso di soggiorno permanente.
- Essere residenti o domiciliati in Italia da almeno 2 anni totali o avere un contratto di lavoro di almeno sei mesi.
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Per richiedere l’Assegno Unico e Universale bisogna autenticarsi con SPID, CIE, CNS o PIN sul sito ufficiale dell’INPS e andare su questa pagina oppure devi rivolgerti ad un CAF e patronato per presentare la richiesta.
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Aurora De Santis