Lavaggio nasale: com’è, come si fa e perché è importante farlo spesso

Magari non ne hai mai sentito parlare, ma in realtà il lavaggio nasale è una pratica molto importante che è bene fare spesso, e ti spiego il perché.

lavare naso
Bambina che fa il lavaggio nasale (Canva)

Così come tutte le altre parti del corpo, anche il naso deve essere lavato a dovere, altrimenti è possibile andare incontro a infezioni che in questo organo sono frequenti, specialmente in questo periodo.

Il lavaggio nasale può aiutare in questi casi, e anche se si tratta di una pratica forse non troppo promossa e spinta a dovere, è davvero utile, soprattutto in età pediatrica. Ecco perché è importante farla con costanza. Scopriamo insieme come.

In che cosa consiste il lavaggio nasale e come farlo

lavaggio del naso
Ragazza che fa il lavaggio nasale (Canva)

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Magari non ci pensiamo ma le problematiche che interessano il naso e l’apparato respiratorio sono davvero tante. Prendiamo ad esempio la bronchite, sinusite, asma, raffreddore, mal di gola, naso chiuso, nanosinusite, allergie, tosse, alitosi, rinorrea, ecc. Sono tutti sintomi e malesseri che interessano questo organo e il lavaggio nasale può essere senz’altro un rimedio in tutti questi casi.

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In linea generale consiste in soluzioni saline che vengono inserite nel naso a scopo terapeutico o igienico. Un rimedio naturale che può servire in accostamento a una terapia medica, al fine di lenire quei sintomi causati da patologie croniche o infettive delle vie respiratorie, come ad esempio sinusite, rinite allergica, raffreddore e le altre sopra riportate. Ma oltre a tale scopo, in generale è sempre consigliato per l’igiene quotidiana, specialmente nei bambini.

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Il liquido viene fatto passare all’interno delle cavità nasali con lo scopo di fluidificare le secrezioni, favorendone il drenaggio. Al tempo stesso aiuta a rimuovere le impurità dell’aria che vengono ispirate, come ad esempio allergeni, polvere e  agenti patogeni, oltre a umidificare le narici al loro interno, donando sollievo.
Questi lavaggi possono essere realizzati grazie a confezioni fai da te con una soluzione isogonica o fisiologica, in forma di spray o flaconi di piccole dimensioni, oppure con una siringa senz’ago che abbia almeno 20 ml di soluzione fisiologica. Come procedere?

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Avvicinati al lavandino, sporgi la testa in avanti e girala verso un lato. Poi respira a bocca aperta. Posiziona il dispositivo per il lavaggio nasale (chiamato siringa) all’inizio di una delle due narici e svuota la siringa all’interno della cavità, esercitando una pressione lenta e continua. Altrimenti utilizza lo spray premendovi sul beccuccio per circa 1 o 2 secondi. A questo punto la soluzione fuoriuscirà dall’altra radice, portandosi via con sé le secrezioni. Non aver paura di questa pratica perché se farai tutto correttamente il liquido non arriverà alla gola e quindi non ti darà fastidio.

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Una volta effettuato il lavaggio, lascia colare le ultime gocce mantenendo la testa inclinata. Solo successivamente potrai ripetere la stessa operazione con la radice opposta. Soffia poi il naso una narice alla volta tenendo la bocca chiusa. Ora che sai tutto ciò che devi fare, non ti resta che scegliere la soluzione. C’è quella ipersonica, come ad esempio l’acqua di mare, indicata per un’azione decongestionante o in caso di infiammazione. E poi quella isogonica, come ad esempio la soluzione fisiologica. Questa contiene cloruro di sodio e aiuta a ristabilire la naturale funzione protettiva della fisiologia della mucosa nasale.

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