Attenzione a questo aspetto importante quando mangi: è per questo che poi non stai bene

Perché quando mangi non stai bene? Può darsi che tu non ci abbia mai pensato prima ma c’è una più che plausibile spiegazione. In tal caso risolvi subito questo problema già oggi.

Una persona alle prese con problemi di stomaco
Una persona alle prese con problemi di stomaco (Foto Canva – Inran.it)

Quando mangi non stai bene? Le spiegazioni possibili possono essere tante. Infatti in ambito alimentare le conseguenze verso le quali possiamo andare incontro dopo un pasto possono essere diverse. Magari potrebbe capitare di mangiare qualcosa che ci porta ad avvertire del bruciore di stomaco, sia al momento che a distanza di alcuni minuti o di qualche ora.

E se quando mangi non stai bene ti sembra di avvertire altri sintomi, allora ecco che le cause possono essere ben specifiche. Non ci sono soltanto le intolleranze o l’acidità da tenere in considerazione. Anche quando stiamo attenti a quel che portiamo a tavola ci potrebbe succedere di andare incontro a delle complicazioni non messe in preventivo.

Perché a fare la differenza non è solo cosa mangiamo e quanto ne mangiamo, ma anche come lo mangiamo. Il tipo di cottura è, ad esempio, un fattore che può influire a sua volta su una digestione buona o non ottimale. E non è la sola cosa da dovere tenere in considerazione. Sai perché quando mangi non stai bene? Forse è anche per un altro motivo.

Quando mangi non stai bene, le conseguenze sullo stomaco in questo caso

Una donna mentre sta mangiando (Foto Canva - Inran.it 13012023)
Una donna mentre sta mangiando (Foto Canva – Inran.it)

Dovresti prestare attenzione anche a quella che è una corretta masticazione, ed alla velocità con la quale mangi. Buttare giù ogni boccone in rapida successione non fa affatto bene allo stomaco ed all’intestino. Va a finire che ci ingozziamo, appesantendo sia l’apparato digerente che noi stessi.

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Infatti una cattiva masticazione influisce in negativo sia sulla qualità della digestione che sul peso assunto. Al contrario, lavorare per bene il cibo che poi scende giù per l’esofago favorisce i processi digestivi ed evita il sorgere di pesantezza ed anche di problematiche di altro tipo.

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Cosa succede invece al cibo non adeguatamente masticato e ridotto? Una volta nello stomaco ci vorrà più tempo affinché i succhi gastrici possano assorbire questi bocconi così grossi. La digestione sarà più faticosa e necessiterà di più tempo. Anche la produzione dei succhi potrebbe risultare in eccesso, esponendoci con più facilità a spiacevoli conseguenze come il bruciore di stomaco.

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C’è una regola da seguire e che consiglia di arrivare a masticare un boccone tra le venti e le trenta volte. In maniera tale che quel che andremo a deglutire non sarà più solido. Ovviamente molto dipende anche dalla consistenza di quel che stiamo mangiando.

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Se si tratta di qualcosa di particolarmente consistente allora dovremo porre maggiore attenzione. Ma in generale masticando come si deve ed anche mangiando lentamente riusciremo a ridurre qualsiasi spiacevole conseguenza annessa.

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