🟢 Bonus INPS di 350 euro esteso anche per questi cittadini: requisiti e domanda

Come funziona il Bonus INPS 350 euro per dipendenti autonomi e non. C’è una modifica importante sul come richiederlo.

Dei soldi in euro
Dei soldi in euro (Foto Canva – Inran.it)

Bonus INPS 350 euro, la misura risale a decorrere dal mese di luglio 2022 e da lì in poi varie categorie di cittadini hanno potuto beneficiare di questa misura una tantum, concessa per dare una mano a quante più persone possibili contro il carovita e l’inflazione. Inflazione che intanto ha raggiunto un preoccupante +11% nel corso di un anno.

Il Bonus INPS 350 euro è un qualcosa del quale hanno usufruito lavoratori sia dipendenti che non, ed i pensionati. Questo aiuto consiste in realtà in una base costituita da 200 euro, ai quali aggiungere poi ulteriori 150 euro a seconda di alcune condizioni. Una delle ultime novità ha anche esteso tale forma di sostegno.

Infatti a potersi servire del Bonus INPS 350 euro sono ora anche i lavoratori autonomi non provvisti di partita Iva. I criteri da rispettare per potere ottenere la copertura relativa sono riportati all’interno del Decreto Aiuti e coinvolte il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e quello delle Finanze.

Bonus INPS 350 euro, per autonomi e non solo

Delle banconote in euro
Delle banconote in euro (Foto Canva – Inran.it)

Un primo requisito da rispettare è avere un ricavo annuo indicato nella apposita ultima certificazione ISEE disponibile di massimo 20mila euro. I 150 euro aggiuntivi scattano per i redditi più bassi. Le categorie che hanno ricevuto o che riceveranno questi soldi sono, per quanto riguarda i 200 euro base:

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  • artigiani iscritti alla relativa gestione speciale INPS;
  • commercianti iscritti alla gestione speciale INPS ai sensi dell’articolo 5 della legge 613/1966;
  • lavoratori iscritti alla gestione speciale per i coltivatori diretti e per i coloni e mezzadri, compresi gli imprenditori agricoli professionali iscritti alla predetta gestione;
  • pescatori autonomi;
  • liberi professionisti – con o senza partita Iva – iscritti alla Gestione separata INPS quali soggetti che esercitano per professione abituale attività di lavoro autonomo, compresi i partecipanti agli studi associati o società semplici;
  • professionisti iscritti alle gestioni previdenziali di categoria.

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Se il reddito è compreso tra i 20mila ed i 35mila euro dall’ISEE spettano i soli 200 euro. Con meno di 20mila arriveranno anche gli ulteriori 150 euro.

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Bisogna però avere anche una iscrizione all’ente previdenziale attiva alla data del 18 maggio 2022 e con almeno un versamento contributivo svolto tra gennaio 2020 e maggio 2022.

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Inoltre, per i titolari di partita Iva, la stessa deve essere attiva già prima del 18 maggio 2022. Rispettando questi requisiti, il bonus verrà fornito in automatico sugli stipendi ed in alcuni casi sull’iban comunicato all’INPS od alla propria cassa di riferimento.

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