Nastrina: la pianta che depura l’aria in casa e che rallegra ogni ambiente

Se non avete mai sentito parlare della Nastrina, ecco cosa sapere su questa straordinaria pianta in grado di depurare l’aria.

Falangio
Pianta di Nastrina (Canva – Inran.it)

Chiamata Nastrina per via del suo aspetto paticolarissimo, questa pianta originaria del Sudafrica e dell’Asia meridionale è tra le specie botaniche più amate. Perfetta per abbellire ogni angolo della casa, risulta molto semplice da curare, resistente e ricca di proprietà benefiche per la salute umana. Pronti a scoprire di più sul suo conto? Ecco cosa sapere.

Nastrina: una pianta dalle molteplici proprietà

Nastrina
Pianta di Falangio (Canva – Inran.it)

Il suo nome scientifico è Chlorophytum, ma è meglio nota come Nastrina o Falangio. Si tratta di una pianta da fiore perenne sempreverde che presenta foglie sottili e lunghe, caratterizzate da striature verdi e bianche.

Perché dovremmo averla in casa? Non solo per via della sua foggia a dir poco originale, ma anche per le sue incredibili proprietà.

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La Nastrina, infatti, svolge un’azione depurante, ideale per eliminare le sostanze tossiche dai luoghi chiusi.

Come tutte le altre piante, il Falangio assimila l’anidride carbonica, rilasciando l’ossigeno. Ciò che la distingue rispetto alle altre specie vegetali, però, è che la Nastrina è in grado di rimuovere anche altre sostanze dannose dagli ambienti chiusi, tra cui il monossido di carbonio e lo xilene.

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A rivelarlo è stato uno studio condotto dalla NASA e convalidato da un’ulteriore ricerca della State University di New York. L’azione del Falangio, quindi, è davvero preziosa.

Non dobbiamo dimenticare, infatti, che il monossido di carbonio – prodotto a seguito della combustione di tabacco, benzina e carbone – compromette l’apporto di ossigeno all’organismo e può causare la morte.

Lo xilene, invece, è una sostanza chimica dall’effetto tossico per l’organismo, che può trovarsi all’interno delle nostre abitazioni in piccole percentuali.

Cura del Falangio: cosa sapere

Prendersi cura del Falangio è davvero semplice. Si tratta di una pianta che teme sia il caldo eccessivo che il freddo; per questo, la sua temperatura ideale dovrebbe oscillare tra i 25 e i 15 gradi.

Per crescere sana e forte, la Nastrina ha bisogno di abbondanti bagni di sole. Attenzione, però: non andrebbe mai esposta direttamente ai raggi ultravioletti. Il rischio, infatti, è che possa seccare.

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La collocazione ideale, quindi, è un luogo fresco e soleggiato, al riparo dagli sbalzi termici e dalle raffiche di vento.

Ogni quanto bisognerebbe annaffiare questa pianta? La somministrazione dell’acqua dovrebbe essere effettuata osservando lo stato del terreno: se appare umido, non è necessario procedere.

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Qualora, invece, il terriccio risulti asciutto, potremo annaffiare il Falangio con acqua distillata o del rubinetto. Naturalmente, non dimentichiamo di svuotare il sottovaso, per evitare il ristagno di liquidi che potrebbero portare le radici della pianta a marcire.

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