Allerta alimentare: riso richiamato per contaminazione, riporta la scatola al negozio e non mangiarlo

Una nuova allerta alimentare è stata pubblicata sul sito del Ministero della Salute e riguarda un lotto di riso. Di seguito tutti i dettagli.

riso ritirato
Riso (Canva – Inran.it)

Sul sito ufficiale del Ministero della Salute è stato pubblicato un nuovo richiamo alimentare. L’alimento protagonista, è uno molto amato dai consumatori e si tratta del riso, nello specifico del vialone nano. Il motivo di tale allerta alimentare è di natura chimica, ovvero è stato rilevato la presenza di un elemento oltre i limiti per legge. Di seguito tutti i dettagli relativi alla scheda.

Allerta alimentare: riso ritirato per rischio chimico

Scheda richiamo riso
Scheda richiamo riso (Screen Ministero della Salute)

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La scheda del richiamo alimentare pubblicata sul sito ufficiale del Ministero della Salute riporta la data del 18 gennaio 2023 e vede come protagonista il Riso Vialone Nano, marchiato Curtiriso. Il prodotto è commercializzato e prodotto da Curti Srl con socio unico, avente sede in Via Stazione 113, Valle Lomellina (PV).

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Il lotto contaminato è solo uno ed è il P22101164, il quale ha data di scadenza il 18 gennaio 2024 e pesa 1 kg (2x500g) sottovuoto. Il richiamo alimentare è di natura chimica, difatti è stata rilevata la possibile presenza di Triciclazolo oltre il limite consentito per legge. Tra le avvertenze indicate infondo alla scheda, è indicato di non consumare il lotto di riso indicato e di riportarlo presso il punto vendita acquistato.

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Il triciclazolo è un fungicida utilizzato per il controllo della diabrotica del riso, il quale non è approvato per l’uso nell’Unione Europea. Funge da inibitore della sintesi della melanina e come agrofarmaco antifungino. I triciclazoli appartengono al gruppo dei composti triazolobenzotiazolici. I principi attivi utilizzati in molti prodotti fitosanitari hanno la capacità di uccidere i funghi con un’elevata conduttività. Questo principio attivo è molto stabile nel suolo e nell’acqua e non si decompone facilmente alla luce e alla pioggia. È spesso ampiamente utilizzato nelle coltivazioni

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