HDL è il cosiddetto colesterolo “buono”: cos’è e perché è importante tenerne conto nella dieta

A cosa serve il colesterolo buono e perché è importante. Cosa succede se è basso e quali sono gli aspetti fondamentali da rispettare per la nostra salute.

La scritta del colesterolo HDL
La scritta del colesterolo HDL (Canva – inran.it)

Il colesterolo buono perché è importante nella alimentazione quotidiana? Perché questo discorso va a coincidere in maniera diretta con quello che riguarda le corrette funzioni dell’apparato cardiocircolatorio e della salute del cuore. C’è anche la sigla HDL ad indicare il colesterolo definito buono.

Esso è costituito da proteine e colesterolo, per l’appunto, e viene trasportato dal sangue nell’organismo una volta avvenuto il passaggio in lipopreteine. Perché il colesterolo buono è importante? Per via del fatto che assolve al compito di rimuovere i lipidi presenti in quantità eccessiva, trasferendoli dai vasi periferici al fegato, dove vengono poi smaltiti.

In questo modo avviene un vero e proprio processo di depurazione, di pulizia del sangue. Le arterie ne traggono beneficio in quanto non vengono ostruite dal colesterolo invece cosiddetto “cattivo” e che dà vita al fenomeno noto come aterosclerosi.

Colesterolo buono, perché è importante è cosa succede se è basso

Una raffigurazione del colesterolo nelle arterie
Una raffigurazione del colesterolo nelle arterie (Canva – Inran.it)

Tenere le arterie in buona salute contribuisce a renderle più reattive ed elastiche, rendendo più difficile che possano avere luogo per l’appunto degli accumuli di sostanze tali da ostacolare la circolazione del sangue. Quando questa cosa avviene si hanno casi anche letali di ictus, ischemie cerebrali ed infarto.

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L’importanza del colesterolo buono però risiede anche in altre importanti funzioni, come ad esempio nella sua capacità di proteggere il cuore con delle riscontrate proprietà antinfiammatorie ed antiossidanti, oltre che antiaggreganti.

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Ed ancora, studi approfonditi appositamente condotti confermano che il colesterolo buono è importante anche nel proteggere lo svolgimento di diversi processi cognitivi.

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Oltre poi a contribuire a quello che è il corretto funzionamento di specifici processi svolti da parte dell’apparato immunitario.

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I valori consigliati di colesterolo buono vanno da 35 a 39 mg/dL negli adulti, con un aumento da fare coincidere tra 40 e 45 mg/dL nel caso di donne con una gravidanza in corso. Valori inferiori rispetto a quelli indicati fanno si invece che aumenti il rischio di incorrere in problematiche cardiovascolari.

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