Tumore: quali sono i segnali da cogliere per cercare di prendere in tempo la malattia

Si tratta di uno dei tumori più letali e che colpisce moltissime persone, come riconoscere un tumore all’esofago e quali segnali tenere d’occhio?

sintomi tumore esofageo
Illustrazione 3D di un tumore all’esofago (Canva – Inran.it)

Il tumore esofageo è uno dei tumori più letali in assoluto, nonché uno dei più diffusi. Esordisce subdolamente, senza inviare particolari segnali, per poi farsi sempre più aggressivo. Bisogna prestare la massima attenzione a riconoscerne i segni, in modo tale da intervenire tempestivamente ed effettuare una diagnosi precoce.

Questo tipo di tumore esordisce attraverso particolari sintomi. Solitamente, come problemi dà un bruciore costante di stomaco e difficoltà di deglutizione. Questi sono i sintomi più diffusi e ai quali attenersi. Colpisce soprattutto persone in età avanzata, sopra i 75 anni di età, si palesa meno in individui di mezza età, mentre è molto raro nelle persone sotto i 40 anni.

I segnali da tenere d’occhio per diagnosticare un tumore esofageo

cancro esofago
Fumatore con problemi alla gola (Canva – Inran.it)

I tumori focalizzati in questa parte del corpo provocano la restrizione dello stomaco man mano che crescono. Secondo le stime fornite dalla Cancer Research UK, si tratta del quattordicesimo cancro più comune negli adulti. Ogni anno si contano più di 9 mila persone colpite, in maggior parte uomini.

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Di queste 9 mila persone, circa 8 mila ne muoiono. Il tasso di mortalità, dunque, è elevatissimo, proprio perché i sintomi sono talmente generici da essere sottovalutati, fino a quando non si interviene troppo tardi. Preso ai primi stadi, più della metà delle persone riesce a sopravvivere qualche anno in più.

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Come per quasi ogni tipo di tumore, influisce anche lo stile di vita che si conduce. Obesità, fumo e alcool aumentano il rischio di ammalarsi. Di solito, lo si diagnostica quando è ormai troppo tardi, ossia quando una parte dell’esofago è già ostruita e si fa fatica a deglutire.

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Quando si consuma cibo, si prova anche dolore lungo l’esofago. Ma i sintomi che possono far insospettire sono anche altri, come ad esempio malessere generale, bruciore di stomaco persistente, sintomi di indigestione.

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Tra gli altri segnali da non sottovalutare troviamo voce rauca, nausea e vomito, fiato corto, tosse persistente, dolore alla gola e allo sterno, affaticamento, dolori al torace e alla schiena. Se si notano questi segnali nel lungo periodo, meglio sottoporsi a qualche controllo medico. La prevenzione migliore, come al solito, è quella di seguire uno stile di vita equilibrato e sano.

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