Cioccolato fondente: attenzione a quello che acquisti, c’è un retroscena molto preoccupante

Quando si fa la spesa, bisogna sempre fare attenzione a cosa si acquista: in questo caso, Il Salvagente ha indagato sulle tavolette di cioccolato fondente.

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Ragazza addenta tavoletta cioccolato (Canva – Inran.it)

Il Salvagente, leader nei test in laboratorio e che si batte per la sicurezza dei consumatori, questa volta ha indagato sulle tavolette di cioccolato fondente in commercio in tutti i supermercati. Proprio nel periodo che precede la Pasqua, nel quale la vendita del cioccolato ha un picco enorme, l’attenzione si è rivolta al reparto destinato ai prodotti a base di cacao, sogno di adulti e di bambini.

Le tavolette esaminate sono state 18, tra le marche più famose in commercio, basando i test sulla percentuale di cacao contenuta. In laboratorio, i ricercatori hanno esaminato quantità di pesticidi presenti, contenuto di metalli pesanti e di altre sostanze nocive. La cosa più eclatante è che nessun marchio ha superato brillantemente il test, risultando totalmente pulito.

Test sulle tavolette di cioccolato fondente: cosa è emerso

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Mamma e figlia al reparto cioccolato (Canva – Inran.it)

Anche se il cioccolato fondente è decisamente più salutare e leggero rispetto a quello al latte, ciò non significa che questo sia esente da rischi. Il Salvagente ha analizzato diverse marche di tavolette, tra le più popolari e vendute in Italia, mettendo in evidenza alcuni punti critici. Che cosa è emerso? A cosa dovrebbero stare attenti i consumatori? Il cioccolato esaminato in laboratorio presentava percentuale di cacao che andava dal 43% al 100%.

Il campione contenente una percentuale inferiore di cacao (43%) è risultato Nestlé Fondente Dark, mentre le barrette contenenti 100% cacao sono state Zaini e Vanini. I ricercatori hanno riposto grande attenzione alla presenza di metalli pesanti, individuandone quantità maggiori nelle tavolette contenenti maggiore percentuale di cacao. Insomma, maggiore percentuale di cacao, maggiori tracce di metalli pesanti, come cadmio e piombo.

Questo perché il cacao, quando viene coltivato, assorbe sostanze inquinanti dal terreno. Tuttavia, maggiore è la percentuale di cacao e maggiore è la presenta di polifenoli, preziosi per il nostro organismo. Si tratta di un cane che si morde la coda: se si acquista cioccolato con percentuale di cacao inferiore si evitano i metalli pesanti, ma si assorbono meno polifenoli. Di contro, cioccolato con maggiore percentuale di cacao comporta più metalli pesanti, ma anche più antiossidanti.

A questo punto, neanche gli esperti si sono esposti più di tanto, non riuscendo a generare una classifica concreta delle migliori cioccolate. Comunque, per rassicurare tutti i consumatori, tutte le marche sono risultate idonee alla vendita e tutte quante sono rientrate nei limiti imposti per legge. Insomma, sono tutte sicure per la nostra salute.

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Due marche, in particolare, sono quelle risultate al limite di presenza di cadmio: Novi Nero e Vanini 100%. Novi Nero 99% è risultato anche il peggiore per quanto riguarda la presenza di pesticidi. Comunque, in Novi Nero 99% si trova una delle maggiori presenze di polifenoli. Le migliori marche, secondo Il Salvagente, sono Zaini 100%, Lindt 99% e J.D. Gross fondente 95%, le quali trovano il migliore equilibrio tra pro e contro.

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