Polline d’api: di cosa si tratta e quali sono i suoi benefici sull’organismo

A cosa fa bene il polline d’api, come prendere questo prodotto e quali sono le controindicazioni oltre alle sue proprietà complete.

Un integratore al polline
Un integratore al polline (Canva – inran.it)

Il polline d’api è un prodotto naturale che possiamo assumere per il nostro benessere. Come è facile intuire sono le api a produrlo, e la sua assimilazione ha luogo sotto forma di integratori. In vendita ce ne sono diversi, tutti con lo scopo di fare da energizzanti visto quello che è il contenuto calorico coinvolto.

Un solo etto di polline d’api fornisce un apporto di circa 285 kcal oltre a dare anche un buonissimo quantitativo di proteine e di carboidrati e di acidi grassi cosiddetti buoni, omega 3 ed omega 6. Non mancano anche le vitamine di diverso tipo, specialmente quelle A, C, D, E K e PP e sali minerali vari.

Prendere degli integratori a base di polline d’api porta ad assimilare potassio, fosforo, calcio, sodio, magnesio e molto altro. Per quello che è un vero e proprio boost in termini di salute. Con la vitamina C in particolare poi ha luogo anche un processo di rafforzamento di quello che è l’apparato immunitario, cosa che riduce il più possibile la comparsa di infiammazioni.

Polline d’api, quando prenderlo e gli effetti collaterali noti

Del polline in grani
Del polline in grani (Canva – inran.it)

Un momento consigliato nella assunzione del polline d’api si ha in periodo di sindrome premestruale e di menopausa, per arginare quelli che sono i loro disturbi tipici. Anche fenomeni di disturbi del sonno e di carattere depressivo possono essere mitigati da questa sostanza.

In questo caso il merito è dell’azione che avviene sugli apparati neuroendocrini. Ed ancora, il polline sa essere anche depurante per i reni e per il fegato, facendo in modo da garantire una buona salute generali di queste parti fondamentali del corpo.

Tornando alle proprietà antinfiammatorie del polline, esse si manifestano in maniera benefica anche sul cuore e sulla riduzione di trigliceridi e di colesterolo, oltre che dei livelli glicemici. Come detto però, si tratta di un qualcosa che fornisce non poche calorie, per questo motivo il suo consumo va tenuto sotto controllo.

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Se assunto nelle giuste quantità, il polline riesce anche a stimolare il metabolismo, con tutti i risvolti positivi del caso. Però il polline non è affatto consigliato a soggetti che soffrano di allergia allo stesso.

In queste situazioni infatti potrebbero sorgere delle reazioni anche importanti come rossori, gonfiori, rush cutanei ed anche shock anafilattici pure gravi. Nel caso si può chiedere ad uno esperto quando è il caso di fare ricorso al polline sotto forma di integratore ed in quali misure.

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