Comunicazione del Ministero della Salute in merito all’aumento dei casi di scarlattina

Come comunica il Ministero della Salute, i casi di scarlattina in Italia sono in aumento: quali sono i sintomi, come curare la malattia e prevenire il contagio.

Ragazzino ammalato (Canva – Inran.it)

Da mesi è allarme in Italia per la diffusione della scarlattina. Diversi pediatri hanno sottolineato che la causa della diffusione di questa malattia è dovuta al Covid. Infatti, durante i mesi di lockdown, la scarlattina, così come altri batteri e virus, non si sono diffusi liberamente, come succedeva negli anni passati.

Di conseguenza, il nostro sistema immunitario, specie nei più piccoli, si è disabituato a questo e ad altri virus. Di preciso, quello che è stato osservato è un aumento dell’infezione da streptococco di gruppo A (GAS). Questa infezione, oltre a causare tonsillite e faringite, è causa anche di scarlattina.

Diffusione della scarlattina: i casi sono in aumento

diffusione scarlattina Italia
Bambina ammalata sguardo triste (Canva – Inran.it)

A essere colpiti maggiormente sono i bambini di età inferiore ai 15 anni. Ma vediamo qual è la guida del Ministero della salute su come riconoscere i sintomi, come curare la scarlattina e, soprattutto, quali misure adottare per prevenire il contagio. Il primo campanello d’allarme è la comparsa di macchie rosse sul corpo, tipiche della malattia.

Si contrae tramite il contatto diretto con muco e saliva e l’incubazione dura circa 2-5 giorni. Entro una settimana dal contagio, quindi, si hanno i primi segni che sono tipicamente: mal di gola, mal di testa, stato di malessere generale, febbre alta, superiore ai 38°C, e anche ingrossamento dei linfonodi del collo.

Infine, esantema (ossia irritazione della pelle) che si manifesta soprattutto a livello di schiena, pancia e torace. Si può facilmente distinguere dal morbillo e dalla varicella, poiché le macchie che compaiono sulla pelle, scompaiono premendo sopra di esse con un dito. Ad oggi, la scarlattina si cura facilmente utilizzando una terapia a base di antibiotico affiancato a paracetamolo o ibuprofene per combattere la febbre elevata.

SE TI VA PUOI ISCRIVERTI AL NOSTRO CANALE TELEGRAM E SEGUIRE I NOSTRI VIDEO E LE NOSTRE STORIE SU INSTAGRAM e TIKTOK

È importante che la malattia venga trattata entro dieci giorni dai primi sintomi comparsi in modo tale da evitare complicazioni. Secondo il Ministero della Salute, per prevenire la scarlattina, dal momento che si diffonde a contatto con saliva e mucosa, è importante coprire naso e bocca quando si tossisce o si starnutisce, e inoltre è importante areare gli ambienti interni di frequente, oltre a igienizzare le mani lavandole di frequente con acqua e sapone.

Impostazioni privacy