Fermenti lattici: cosa sono e quali sono i migliori da assumere

Scopriamo quali sono i migliori fermenti lattici per ripristinare l’equilibrio della flora intestinale e combattere molteplici disturbi.

Benessere dell’intestino (Canva – Inran.it)

I fermenti lattici sono integratori che aiutano a ripristinare l’equilibrio della flora batterica intestinale, che spesso viene alterato a causa di una dieta scorretta, di infezioni o di altri fattori esterni. In caso di disturbi comuni, come ad esempio la diarrea, oppure se si sta affrontando una cura antibiotica, i fermenti lattici sono un aiuto importante per tornare in salute.

I fermenti lattici sono essenziali anche in altri casi, come ad esempio per la cura delle infezioni alle vie urinarie, e sono sempre prescritti come forma di prevenzione quando si viaggia in paesi tropicali. Tuttavia, occorre conoscere questo vasto mondo e assumere quelli specifici per determinate esigenze. Come scegliere i fermenti lattici migliori?

Fermenti lattici migliori, i più indicati per combattere alcuni disturbi

Integratori fermenti lattici (Canva – Inran.it)

I fermenti lattici sono integratori che aiutano a risolvere diversi problemi gastrointestinali. Si tratta di batteri in grado di produrre acido lattico, partendo dalla fermentazione del lattosio. È lo stesso processo utilizzato da millenni per la trasformazione del latte in formaggio. Ma qual è la differenza tra probiotici e prebiotici? I fermenti probiotici sono microorganismi vivi, presenti nell’intestino.

Questi garantiscono il benessere della flora intestinale, migliorano la funzione del colon, proteggono l’intestino dalle aggressioni batteriche e favoriscono la produzione di vitamine. Tra i probiotici più diffusi troviamo lo Streptococcus thermophilus, il Lactobacillus acidophilus, il Bifidobacterium lactis e il Lactobacillus casei. I fermenti lattici prebiotici, invece, sono microorganismi che rafforzano e fanno proliferare i batteri buoni già presenti nella flora batterica dell’intestino.

Gli integratori da assumere a seconda del problema

assunzione fermenti lattici
Flora batterica (Canva – Inran.it)

La nostra salute intestinale passa per l’equilibrio di questi batteri. Quando si crea uno squilibrio, ecco che stiamo male e abbiamo diversi problemi. Questo squilibrio, solitamente è generato da infezioni, dallo stress, dai viaggi in alcuni paesi tropicali, da infezioni alle vie urinarie, come la cistite, dal colon irritabile e da una dieta scorretta.

I migliori fermenti lattici, in particolare per la sindrome del colon irritabile o per la colite, sono il Bifidobacteria e il Lactobacillus. Questi sono ideali quando si sta facendo una cura a base di antibiotici, farmaci che distruggono i batteri e provocano diarrea. I Lactobacilli, in particolare quelli derivati da lieviti, sono i migliori, come Saccharomyches boulardii.

Quando si hanno le difese immunitarie basse, si consiglia di assumere il Lactobacillus acidophilus, magari arricchito con zinco e vitamine B, che rafforza il sistema immunitario. Questo è ottimo anche in caso di infezioni urinarie. l’Acidophilus contrasta anche il meteorismo e i gonfiori addominali, mentre il Lactobacillus Rhamnosus si consiglia in caso di colite o di problemi dermatologici.

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Il Bulgaricus è utile in caso di vaginite, candida o cistite, ma anche per problemi di acne o di infezioni cutanee. Il Casei è indicato per la dissenteria o per la stipsi. I fermenti lattici si assumono a stomaco vuoto, meglio se di prima mattina, mezz’ora prima della colazione, per un ciclo di un mese.

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