1 persona su 3 non sa di avere un glaucoma: attenzione ai segnali

Arriva un dato importante per la nostra salute: 1 persona su 3 non sospetta e non sa di avere un glaucoma, bisogna informarsi subito.

Secondo gli ultimi dati, circa 800.000 persone nel nostro Paese sono affette da glaucoma, ma ciò che preoccupa è che 1 su 3 non ne è a conoscenza.

glaucoma terapia
Diagnosi di glaucoma (Foto da Canva) – Inran.it

Questo dato è abbastanza preoccupante in quanto la prevenzione e la diagnosi precoce sono aspetti importantissimi per godere di un buono stato di salute. Secondo l’Ansa, questo aspetto ritarderebbe le cure e gli interventi atti a far guarire il paziente. L’intervento verrebbe addirittura rimandato fino a 10 anni dopo l’inizio della malattia. Per questo è fondamentale imparare a riconoscere i sintomi del glaucoma ed agire immediatamente. Una diagnosi precoce aiuta moltissimo i pazienti ad affrontare la malattia quando non è ancora grave e quindi portare ad una guarigione in poco tempo e senza particolari complicazioni.

Cos’è il galucoma

Il glaucoma è una malattia che interessa gli occhi. In particolare, viene danneggiato il nervo ottico. Questo nervo trasmette le informazioni che l’occhio riceve al cervello ed è quindi di fondamentale importanza.

dolore ahli occhi
Ragazza che sente dolore all’occhio (Foto da Canva) – Inran.it

Il glaucoma colpisce quindi proprio il nervo ottico. La pressione intraoculare aumenta andando a danneggiare il nervo. Il glaucoma può insorgere in base a diversi fattori come la storia familiare, il diabete, l’età avanzata ed anche l’assunzione di corticosteroidi.

Il fatto che 1 persona su 3 non sappia di avere questa malattia è davvero preoccupante, ma il motivo di questa situazione è molto semplice. Il glaucoma è infatti asintomatico all’insorgere della malattia (nella maggior parte dei casi). Ci si accorge di soffrire di glaucoma solo quando si arriva allo stadio più avanzato.

Si può prevenire il glaucoma?

Non tutti lo sanno, ma ci sono cose che puoi fare per proteggere la tua vista e ridurre il rischio di sviluppare il glaucoma. Ad esempio, evita di fumare (ti lascio qui qualche consiglio per smettere) e riduci il consumo di alcool, in quanto entrambi possono aumentare la pressione intraoculare.

diagnosi precoce
Dottoressa che visita una paziente (Foto da Canva) – Inran.it

Mantieni uno stile di vita sano, includendo una dieta equilibrata ricca di frutta e verdura, e fai regolare attività fisica. Proteggi i tuoi occhi dalla luce solare indossando occhiali da sole con filtro per i raggi UV e usa protezioni per gli occhi durante attività ad alto rischio. C’è anche il bonus per l’acquisto di nuovi occhiali.

Diagnosticare il glaucoma

La diagnosi precoce del glaucoma è essenziale per prevenire danni permanenti alla vista. Per diagnosticare questa malattia basta una semplice visita oculistica. In pochi sanno anche per un infarto, si può capire il rischio da una visita oculistica.

visita oculistica
Donna mentre viene visitata da un oculista (Foto da Canva) – Inran.it

Il medico quindi esamina sia la retina che il nervo ottico. C’è anche l’eventualità che lo specialista ti faccia ulteriori esami per verificare la situazione. In caso di diagnosi positiva, per ridurre la pressione all’interno dell’occhio, di solito si deve applicare un po’ di collirio e poi, nella maggior parte dei casi, viene fatto un intervento laser o chirurgico.

Mi raccomando, non dimenticare queste informazioni importanti per la tua salute. In Italia, un terzo delle persone affetta da glaucoma non sa della propria malattia. La diagnosi precoce e poi affrontare le cure adeguate sono aspetti fondamentali per preservare la vista. Ricorda sempre di effettuare controlli regolari dall’oculista e di adottare uno stile di vita sano per proteggere la vista. I controlli della vista possono anche essere gratuiti in alcuni casi.

Non tenere queste informazioni per te, dovresti educare anche le persone che ti stanno vicino su quanto sia importante la prevenzione e la diagnosi precoce del glaucoma, sui sintomi e quali sono i possibili fattori di rischio.

Aurora De Santis

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