Avete mai visto qualcosa del genere? Questo fiore unico nel suo genere è come nessun altro: lo annaffi e tutto varia, è quasi come una magia. Come è possibile.
C’è un fiore unico che ha una particolarità che non tutte le altre specie floreali al mondo possiedono. Una volta che lo si innaffia, ecco che la conformazione cromatica della sua corolla varia, virando su tutt’altro colore. È un po’ come quei giocattoli molto in voga un tempo e che cambiavano colore a seconda se erano esposti al caldo o al freddo.
Qui è l’acqua che fa la differenza invece, con questo fiore unico che tra l’altro può essere interpretato anche come un nome di donna. Si tratta della Rosa? Della Margherita? Della Viola? No, siete fuori strada. Viola però è proprio uno dei colori che tale fiore unico può assumere.
Normalmente i suoi petali sono di colore bianco, ma non è difficile vedere delle varietà di altre sfumature cromatiche. Questo vegetale poi può stare anche in vaso, sul terrazzo o su un balcone. Oppure su di un davanzale, o all’interno di un salotto. Di quale fiore si tratta e come fa a cambiare il proprio colore?
Il fiore unico da portare in casa tua: qual è
Va detto che ogni specie floreale è contraddistinta dalla propria bellezza e da proprie caratteristiche che ce la fanno preferire ad altre. In questo caso però non possiamo restare sbalorditi di fronte a quello che è possibile realizzare con una bella petunia tra le mani. È proprio questo infatti il fiore del quale stiamo parlando.
Va detto che la petunia cambia il proprio colore grazie alla mano dell’uomo. Infatti c’è una startup dagli Stati Uniti, la Revolution Bioengineering (RevBio), che ha messo a punto una ulteriore variante, chiamata Petunia Circadia e che riesce a cambiare colore nel giro di un giorno dopo averla irrigata.
E non con della normale acqua ma con qualcosa di alcolico. Anche la birra va bene, o dell’alcol etilico. Ce ne vuole solamente qualche goccia. La startup ed i suoi ingegneri hanno lavorato alterando il Dna del fiore per inserire una sorta di interruttore su di uno specifico enzima che si trova all’interno di tale sequenza genetica.
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L’etanolo è “il dito” che preme su questo interruttore e che dà via al processo di colorazione. Il nuovo colore sarà casuale, a partire da quello base che è il bianco. Ed è anche possibile ripristinare lo stato originario, innaffiando la pianta con della semplice acqua. L’obiettivo ora è rendere disponibile per la distribuzione di massa questa speciale petunia per il 2027. Già ora si prevede che sarà un grande successo commerciale.
