Pesche: attenzione a questo aspetto | Come scegliere quelle migliori

I suggerimenti su come scegliere le pesche migliori quando arriva il momento di fare la spesa. Per non sbagliare vediamo bene qualche dettaglio che fa la differenza.

Pesche, come scegliere quelle migliori? In estate questo è uno dei tipi di frutta che la gente tende a mangiare di più, specialmente quando è fresco di frigo. Sia intera e senza averle sbucciate, che pelate e fatte a pezzettoni, le pesche sanno essere buonissime.

Quali sono le pesche più buone?
Delle pesche ammassate (Canva – inran.it)

Molto gustose anche grazie al fatto che risultano essere succose, possono essere mangiate a qualsiasi ora del giorno tra la colazione e la merenda di metà pomeriggio. Mentre è meglio evitare sia questo che altri tipi di frutta a cena o dopo. In questi casi infatti il rischio è quello di subire un appesantimento tale da farsi sentire anche durante il sonno notturno.

La frutta infatti è spesso pesante, specialmente quando si esagera con le dosi consigliate. Per quanto riguarda le pesche come scegliere quelle migliori poi? Sono diversi gli aspetti che bisogna considerare, da questo punto di vista. e se dovessimo ignorarli allora il rischio sarà quello di portare a casa qualcosa di qualitativamente non all’altezza.

Pesche, come scegliere quelle migliori? Quali sono gli aspetti fondamentali

L’aspetto e la consistenza delle pesche sono rivelatori di quella che è la loro qualità. Ci sono vari fattori da dovere tenere presente allo scopo di individuare le pesche più fresche e saporite possibili. Osserviamo come prima cosa come si presenta la superficie.

Quali sono le pesche più buone?
Una pesca in dettaglio (Canva – inran.it)

Se sulla buccia sono presenti dei puntini bianchi o comunque chiari allora questo non sarà un buon segnale. Quando ci sono queste specie di lentiggini allora non va bene. Si tratta di una chiara mancanza di potassio al loro interno. Tra l’altro ecco che cosa comporta una carenza di potassio. Tale aspetto può essere imputabile a diversi aspetti. Per esempio il fatto di essere state colte in maniera prematura, ed anche di provenire dall’estero.

Il viaggio affrontato sottopone i frutti ad un forte stress, che alla fine si ripercuote sulla consistenza e sul sapore, oltre che sull’aspetto. Con il risultato che avremo delle pesche avviate verso un deperimento già iniziato. Le pesche migliori da comprare dall’ortofrutta, al supermercato od al discount sono quelle presenti da inizio giugno a fine settembre.

Quali sono le pesche più buone

Devono essere dai colori caldi, con un po’ di giallo ed una predominanza di arancione e rosso. In quanto a consistenza, se è troppo morbida allora sarà matura in maniera eccessiva, mentre se sarà dura risulterà ancora acerba.

Quali sono le pesche più buone?
Alcune pesche su un tavolo (Canva – inran.it)

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Riguardo alla tipologia di pesche da comprare – ma la cosa vale per tutti gli altri alimenti naturali tra frutta e verdura (attenzione però se compri questa) – si consiglia sempre di scegliere i prodotti di colture biologiche, italiani ed a chilometro zero. Sono sinonimo di alta qualità e di assenza totale di impiego di pesticidi.

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