“Vite al Limite” Tutta la verità sui pazienti del dottor Nowzaradan

Qual è la verità sulla dieta imposta dal dottor Nowzaradan ai suoi pazienti: cosa devono accettare i protagonisti di Vite al Limite.

Il dottor Nowzaradan è uno dei volti più noti della TV, il suo programma Vite al Limite, trasmesso in tutto il mondo, lo ha reso un vera celebrità. In ogni puntata, il chirurgo bariatrico deve confrontarsi con pazienti che presentano un caso clinico disperato, al limite della vita, appunto. La dieta programmata dal medico ai suoi pazienti è davvero rigida, ma non si può fare altrimenti.

Il chirurgo parla con il paziente (screen dal programma TV) – Inran.it

Sono tante le persone obese che vivono in bilico e che sono fortemente a rischio morte, che si rivolgono alla sua clinica di Huston, in Texas. Dopo una dieta rapidissima, effettuata in poche settimane, Nowzaradan interviene con un’operazione di bypass gastrico, per far calare ulteriormente il peso. Le prime settimane di dieta, però, sono fondamentali per poter accedere all’intervento.

La dieta imposta dal dottor Nozaradan ai suoi pazienti: la verità

Nowzaradan mentre opera (screen dal programma TV) – Inran.it

In media, i pazienti perdono tra i 20 e i 30 kg in un mese e mezzo, praticamente mezzo kg al giorno. È pur vero che, in condizioni simili di obesità, perdere chili è molto più semplice rispetto a quelli che deve perdere una persone leggermente in sovrappeso, ma è comunque una dieta rapidissima. Lo abbiamo raccontato in diversi articoli, come nel caso di Lee e Rena, oppure in quello di Nathan e Amber, Naturalmente, la dieta imposta è personalizzata in base alla condizione del paziente.

Una persona che assume circa 5 mila calorie al giorno, e che poi si ritrova ad assumerne un terzo o un quarto del cibo, ovviamente muore di fame. Ma si tratta di un processo fondamentale per poter perdere peso in temi brevi. La dieta di Nowzaradan è davvero drastica, ogni paziente è tenuto ad assumere 1200 calorie, una dieta difficilissima, se non impossibile, da sostenere nel lungo periodo.

Il dottore in videochiamata (screen dal programma TV) – Inran.it

Tuttavia, in un mese e mezzo, i pazienti devono sottoporsi a tale sacrificio. Su cosa si basa questa dieta? Ovviamente, c’è poco spazio per i carboidrati, mentre ci sono molte proteine. Bisogna rinunciare agli zuccheri, ai dolcificanti artificiali, ai dolci, alla frutta più zuccherina. Inoltre, sono bandite patate e verdure amidacee, in certi casi anche i legumi. Si mangia tre volte al giorno, anche se è concesso un piccolo stuzzichino.

Si possono consumare solo cereali integrali, quindi niente riso e pasta normali, e niente succhi di frutta o bevande energetiche. Sono vietate anche le bevande alcoliche. Come è composta una dieta tipo? Per colazione si possono assumere circa 400 calorie, consumando un uovo, 60 grammi di carne bianca di affettato oppure 100 grammi di tacchino. 25 grammi di pane integrale, un po’ di ricotta.

Per pranzo, per un totale di altre 400 calorie, troviamo 200 grammi di tonno al naturale, 200 grammi di verdure, soprattuto spinaci, qualche ortaggio. La cena, altre 400 calorie da assumere, invece, è composta da 140 grammi di pollo alla griglia, 250 grammi di broccoli e un poco di formaggio magro. Si beve solo acqua. Ovviamente, come accennato, ogni dieta viene personalizzata, ma questi sono i cibi più consigliati.

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