Genitori che non dormono, ora potete farlo al lavoro

Per i genitori che non dormono sono previste delle forme di sostegno indispensabili e che risulteranno molto preziose.

Genitori che non dormono, un problema frequente se da pochi giorni, da poche settimane o già da alcuni mesi in casa è arrivato un bel bebè. O magari anche più di uno, nel caso di parti gemellari o plurigemellari. Con tutte le complicazioni a cascata che un cattivo riposo finisce con l’avere sul resto della giornata. Sia per il genitore che deve andare a lavoro, in ufficio o altrove, o che deve restare in smart working, e sia per l’altro che rimane a casa a badare alle faccende domestiche oltre che ai bimbi, ogni nuovo giorno può essere decisamente problematico.

Genitori che non dormono ricevono l'aiuto delle aziende
Due neogenitori alle prese con l’insonnia (Foto Canva – inran.it)

Infatti i genitori che non dormono hanno da fare i conti con tutti gli obblighi e tutti gli impegni che ci sono da fare all’indomani. Non solo il lavoro ma anche la spesa, la fila dal medico, un’altra coda alle poste, in banca, poi c’è il commercialista, ci sono le tasse, qualche visita medica…un vero inferno, che solo il sorriso dei bambini è in grado di far dimenticare per un po’. Ma in realtà quel che ci vorrebbe sarebbe proprio una bella dormita, lunga e ristoratrice, in grado di rimettere i novelli mamma e papà in forze.

Genitori che non dormono, quali sono gli aiuti previsti

Genitori che non dormono ricevono l'aiuto delle aziende
Un uomo che dorme in ufficio (Foto Canva – inran.it)

Per fortuna ci sono alcune aziende che vanno incontro alle esigenze dei genitori che non dormono. E che mettono a disposizione delle stanze appositamente adibite per fare un bel sonnellino. E ci sono anche altre forme di supporto in tal senso, per cercare di migliorare le condizioni di salute delle persone interessate e fare in modo che possano lavorare in condizioni psico-fisiche migliori. Infatti non dormire fa male alla salute e la insonnia è una condizione fortemente negativa e che può anche diventare cronica.

Inoltre una persona che ha dei problemi nel riposare come si deve denota una stanchezza cronica ed una mancanza nel concentrarsi e nel fare ricorso alla memoria in maniera adeguata. Tra gli altri sostegni concepiti c’è anche la possibilità di rivolgersi, a spese dell’azienda, ad un consulente pediatrico specializzato nel sonno. Questo fa in modo che gli adulti che sono appena diventati genitori e che hanno problemi nel dormire possano invece iniziare a sviluppare un percorso volto a garantire loro un riposo sufficiente per non accusare tutti i problemi descritti.

Le aziende amiche migliorano la produttività

Genitori che non dormono ricevono l'aiuto delle aziende
Una donna che soffre di insonnia (Foto Canva – inran.it)

Tutto è correlato e se un lavoratore mostra di avere delle problematiche, le stesse si ripercuotono anche sull’azienda e sulla produttività generale. Per fortuna non poche aziende si sono rese conto di quanto profonda ed anche diffusa questa problematica sia, e quindi c’è chi si è attrezzato in tal senso allo scopo di potere tamponare la situazione per riuscire in qualche modo a garantire un po’ di benessere necessario ai propri dipendenti interessati da questa situazione. Ma in generale le aziende dovrebbero mostrare un atteggiamento più conciliante sempre, anche per quanto riguarda altre situazioni che possono coinvolgere il buono stato psichico e fisico e di salute dei loro dipendenti.

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