Si può mangiare l’orata in gravidanza? Scopriamolo insieme

Scopriamo insieme se è consigliabile o meno mangiare l’orata per le donne in gravidanza: tutto quello che c’è da sapere.

Il periodo della gravidanza è molto particolare e tutto quello che fai va costantemente ad incidere anche sullo sviluppo e sulla salute del tuo bambino.

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Donna incinta che posa delle scarpette sul pancione (foto da Canva) – Inran.it

In questi lunghi 9 mesi, è infatti fondamentale avere uno stile di vita sano e una corretta alimentazione. In questo, sempre meglio infatti farsi seguire dal proprio medico in quanto ci sono alcuni cibi che non si possono proprio mangiare in gravidanza, sono veramente pericolosi. Per questo oggi, vedremo se si può mangiare l’orata anche durante la gestazione. Si tratta di un pesce che piace a molti e che si presta a moltissime ricette.

Orata in gravidanza: si può mangiare oppure no? La risposta

Siamo in estate ed è dunque facile avere voglia di mangiare un po’ di pesce fresco. Non a caso, infatti, proprio qualche giorno fa, ti ho parlato delle cozze e delle vongole in gravidanza.

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Un’orata al forno con contorno di verdure (foto da Canva) – Inran.it

In questo periodo dell’anno, il pesce fresco la fa da padrone, complici anche le vacanze e i ristorantini sulle località di mare. Durante la gravidanza, però, bisogna tener sempre presente che le scelte alimentari rivestono un’importanza cruciale, poiché ciò che si mangia può avere un impatto significativo sulla salute del bambino in crescita.

Molte donne in gravidanza si chiedono se sia sicuro consumare determinati alimenti, tra cui l’orata. L’orata è un pesce azzurro facilmente reperibile nei supermercati, nelle pescherie e nei ristoranti specializzati in pesce. È una fonte preziosa di proteine e acidi grassi Omega-3, nutrienti essenziali per lo sviluppo ottimale del bambino. Prima di consumarla però bisogna anche considerare che alcuni pesci possono contenere quantità elevate di mercurio e altre sostanze nocive.

Secondo gli esperti, le donne in gravidanza dovrebbero consumare dai 2 ai 3 pasti di pesce a settimana, facendo però attenzione alla possibile contaminazione dovuta al mercurio. In particolare, i pesci considerati meno contaminati sono il tonno, il salmone, il tonno chiaro (occhio a quello in scatola), la trota e appunto anche l’orata.

Questi pesci offrono anche una ricca quantità di Vitamina D, fondamentale per la salute delle ossa e del sistema immunitario del bambino. L’orata, poi, contiene anche minerali come il ferro, utilissimo per i globuli rossi, e anche molte vitamine, tra le quali possiamo trovare la B12, fondamentale per il funzionamento corretto del sistema nervoso e del cervello.

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Donna che mangia del pesce (foto da Canva) – Inran.it

Quindi, per evitare che il pesce sia contaminato, sempre meglio acquistare un prodotto sicuro e certificato, proveniente da fonti affidabili. Se mangi l’orata al ristorante, meglio raccomandarsi sul cuocerla per bene per evitare possibili infezioni e malattie. Quindi, anche la cottura è molto importante, non consumare mai pesce crudo o poco cotto in quanto potresti prendere la salmonella o la listeria, due parassiti pericolosissimi per le donne in gravidanza.

Tieni presente che l’orata è comunque un pesce che contiene moltissime sostanze benefiche e nutrienti essenziali come ferro, minerali come potassio e magnesio, vitamine, proteine e Omega-3. Nonostante tutte queste sostanze, è anche molto leggero (circa 97 kcal per 100 g). Ovviamente le calorie possono cambiare in base anche ai condimenti e al metodo di cottura.

Mi raccomando, prima di decidere cosa e quanto mangiare, sempre meglio confrontarti con il tuo medico di fiducia. Potresti infatti avere delle esigenze nutrizionali particolari, delle intolleranze o potresti dover monitorare meglio l’alimentazione per un’infinità di motivi diversi.

Aurora De Santis

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