Vitamina F, a cosa serve e dove si trova

La vitamina F e le sue funzioni imprescindibili. Perché non dovrebbe mai mancare e dove si trova. E perché è diversa da tutte le altre vitamine.

Vitamina F, sapevate che esiste anche questa? Ma differisce dalle altre tipologie che potremmo definire classiche, che riguardano le varie A, B1, B2, B5, B6, B9, B12, C, D, E, H, K e PP. La “effe” è diversa perché a comporla sono due grassi costituiti dall’acido alfa-linolenico (ALA) e dall’acido linoleico (LA). Ci troviamo nel novero dei grassi omega-3, cosiddetti buoni, e degli omega 6. Ai quali fanno parte rispettivamente il primo ed il secondo grasso.

Vitamina F a cosa serve e dove si trova
La scritta Vitamina F (Foto Canva – Inran.it)

La vitamina F è utile all’organismo per favorire lo svolgimento di determinati processi. Ad esempio viene sfruttata dall’apparato immunitario per lavorare al meglio (in questo dunque non c’è la sola vitamina C) e ha lo scopo di regolare la pressione e la coagulazione del sangue. L’organismo non è in grado di produrla e questo vuol dire che è necessario introdurla attraverso l’alimentazione. I grassi costituenti la vitamina F sono a loro volta utili per la messa in atto di altre funzioni.

Vitamina F, gli effetti positivi sull’organismo

Vitamina F a cosa serve e dove si trova
Dei gherigli di noci (Foto Canva – Inran.it)

Alcuni studi confermano come gli omega-3 e gli omega-6 servano a svolgere una azione in chiave antinfiammatoria, in particolar modo in relazione a specifiche zone del corpo. Nella fattispecie si tratta di polmoni, cervello e sistema digerente. Gli omega-3, se assunti nelle giuste quantità, sono da contrasto al colesterolo e dunque fanno bene al cuore, abbassando così del 10% circa il rischio di incappare in delle problematiche di natura cardiaca.

La vitamina F e le sue componenti sono consigliatissime alle donne incinte perché facilitano lo sviluppo del bimbo che si sta formando all’interno del loro grembo. Anche contro il diabete si consiglia di fare ricorso a questa componente che possiamo a giusta ragione definire come molto importante. Ed è il diabete di tipo 2 a risultare contrastato, con un tasso di efficacia medio del 14% in meno in caso di assunzione corretta ed al posto dei ben più nocivi grassi saturi.

In quali cibi si trovano i grassi costituenti la vitamina F

Vitamina F a cosa serve e dove si trova
Dell’olio di oliva (Foto Canva – Inran.it)

Esistono anche dei sintomi che possono suggerire la carenza di questa vitamina all’interno dell’organismo. E sono costituiti da pelle disidratata, caduta di capelli, processi di cicatrizzazione lenti, problemi cerebrali e delle vista. Gli esperti consigliano di assumere più LA ed un ridotto quantitativo di ALA, con un rapporto quindi di quattro parti di omega-6 e di una di omega-3. L’Istituto di Medicina suggerisce una media tra gli 1,1 e gli 1,6 grammi di ALA e di 11-16 grammi di LA ogni giorno.

I cibi con omega-6 (LA) sono:

olio di soia: 7 grammi di LA per cucchiaio (15 ml);
olio d’oliva: 10 grammi di LA per cucchiaio (15 ml);
olio di mais: 7 grammi di LA per cucchiaio (15 ml);
semi di girasole: 11 grammi di LA per manciata (28 grammi);
noci pecan: 6 grammi di LA per manciata (28 grammi);
mandorle: 3,5 grammi di LA per manciata (28 grammi).

Cibi con omega-3 (ALA):

olio di semi di lino: 7 grammi di ALA per cucchiaio (15 ml);
semi di lino: 6,5 grammi di ALA per manciata (28 grammi);
semi di chia: 5 grammi di ALA per manciata (28 grammi);
semi di canapa: 3 grammi di ALA per manciata (28 grammi);
noci: 2,5 grammi di ALA per manciata (28 grammi).

E poi ci sono carne, pesce e latticini che contengono entrambi, ma che essenzialmente sono dotati di altre tipologie di omega-3 ed omega-6. Infatti non esistono solo LA ed ALA. L’olio d’oliva è prezioso per tanti motivi che fanno bene alla salute. Ma anche le noci e la frutta secca, se assunta nelle giuste dosi, apporta tutta una serie di effetti positivi all’interno di una dieta capace non solo di farci dimagrire ma anche di farci stare meglio.

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