Il mio dimagrimento era in stallo, anche se contavo le calorie: poi ho capito cosa sbagliavo

Contare le calorie che si assumono e quelle che si consumano è essenziale per dimagrire, ma non è sufficiente.

Calorie di un pasto sano
Il mio dimagrimento era in stallo, anche se contavo le calorie: poi ho capito cosa sbagliavo (Inran.it)

Sappiamo che per dimagrire occorre bruciare più calorie di quelle che vengono assunte. È una legge elementare, e per questo motivo, tante persone interessante al dimagrimento, fanno affidamento su questo concetto. Ma è sufficiente contare le calorie per perdere peso? Contrare le calorie ovviamente non è un approccio errato, anzi, ma non è il fulcro della dieta.

In realtà, la regolazione dell’appetito è un processo neuro-ormonale complesso. Va bene contare le calorie, visto che, all’interno di una dieta, è fondamentale il bilancio energetico. Se l’apporto energetico è maggiore dell’energia consumata, ecco che si aumenta di peso. Tuttavia, dimagrire contando solo le calorie non è un metodo esatto e sempre efficace.

Contare le calorie non è sempre un metodo efficace per dimagrire

Conteggio delle calorie
Conteggio delle calorie (Inran.it)

Occorre precisare che il fabbisogno calorico, anche se spesso di tende a generalizzare, varia da persona a persona, tenendo conto di diversi fattori. Tra questi abbiamo l’età, il peso, l’altezza, lo stato di salute, lo stile di vita, quindi se si è sedentari o se ci si allena con costanza. Inoltre, occorre tener presente anche il metabolismo, che cambia con l’età.

È importante seguire una dieta sana, non solo per non ingrassare, ma anche per prevenire numerose malattie e patologie. Oltre alle calorie, il successo di una dieta comporta altri elementi, come la qualità del cibo, la varietà, il valore nutrizionale degli alimenti che si portano in tavola. L’assunzione calorica, in tal caso, deve essere suddivisa in macronutrienti: carboidrati, grassi e proteine.

I carboidrati devono prendere circa il 55% della dieta, limitando l’assunzione dei grassi. Ad esempio, un trancio di pizza, oppure un’insalata di pollo, potrebbero avere le stesse calorie, ma a variare sono i nutrienti. Un’insalata di pollo garantisce più nutrienti rispetto alla pizza. Va da sé che le calorie rappresentano solo una parte di una dieta equilibrata, ma non sono la cosa fondamentale.

Il controllo delle calorie non è la cosa fondamentale in una dieta corretta

Secondo le raccomandazioni dell’OMS, una persona adulta, in salute e che svolge un’attività fisica moderata, ha un fabbisogno calorico giornaliero di circa 2 mila kcal. Questo fabbisogno deve essere suddiviso in 55% di carboidrati complessi, 15% di proteine e 30% di grassi.

Inoltre, un pasto sano deve comportare due terzi almeno di alimenti vegetali. Una dieta prevalentemente vegetariana è la più salutare, dove privilegiare frutta, verdura, cereali integrali, legumi, contenenti tutti i macronutrienti necessari, come fibre, vitamine e minerali.

La scelta degli alimenti è importante più del conteggio delle calorie

Quindi, la scelta degli alimenti è importantissima, più delle calorie. Introducendo i giusti cibi, si evita lo stress metabolico, ossia il rischio che il corpo consumi massa muscolare a scapito delle riserve di grasso. Lo stress metabolico non fa dimagrire, fa solo perdere massa muscolare e aumentare la riserva di grasso.

Inoltre, può scatenare anche diverse patologie, come il diabete. In tutto ciò gioca un ruolo fondamentale il microbiota intestinale, essenziale per il benessere del corpo. Dallo squilibrio del microbiota insorgono numerose malattie metaboliche.

In definitiva, contare le calorie va bene, tra l’altro possiamo utilizzare anche App molto utili, come MelaRossa, Fitocracy Macro, Fatsecret, Yazio, MyFitnessPal o MyNetDiary, ma ci sono tanti altri fattori da considerare, per questo è sempre bene affidarsi a nutrizionisti e dietologi per programmare un piano alimentare adatto alla propria condizione fisica.

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