Una corretta cottura della carne scongiura potenziali rischi per la nostra salute: vediamo i trucchi e i consigli da seguire
Il rischio di intossicazione alimentare è purtroppo reale e può avvenire per più di un motivo. Le principali sono a carico di agenti patogeni batterici che comunemente possono essere ritrovati in alcune tipologie di alimenti che rappresentano un ottimo habitat per la proliferazione batterica.
![cottura carne](https://www.inran.it/wp-content/uploads/2025/01/cottura-carne-1.jpg)
E’ bene quindi adottare tutte le misure necessarie al fine di evitare questa proliferazione deleteria e da sempre la cottura degli rappresenta il miglior rimedio per contenere e abbattere la maggior parte dei rischi collegati agli alimenti. Il corretto contatto con il calore per il giusto periodo di tempo e alle temperature adeguate elimina gran parte delle problematiche.
Gli alimenti a rischio
E’ risaputo che le malattie di origine alimentare sono spesso legate alla scarsa igiene in cucina, in particolare frigorifero, taglieri e lavastoviglie sono il paradiso dei batteri. Gli alimenti più rischiosi sono la carne, pesci e frutti di mare, il latte crudo e latticini, i formaggi non pastorizzati, le uova e le verdure.
La lista di infezioni è lunga, dalla salmonella nel pollo, al batterio Escherichia coli nella carne macinata, fino alla listeria nella lattuga. Tutti i cibi che consumiamo quotidianamente possono nascondere insidie, quindi è bene imparare a trattarli facendo attenzione al modo in cui li cuciniamo o li prepariamo, per renderli il più sicuri possibile.
![alimenti a rischio](https://www.inran.it/wp-content/uploads/2025/01/alimenti-a-rischio.jpg)
Persino il grano può essere contaminato da Escherichia coli e salmonella provenienti da allevamenti di bestiame o da animali selvatici, come gli stessi uccelli e quindi anche la farina può rappresentare un rischio. Attenzione dunque al consumo di dolci che contengono farina e non sono cotti come i brownie o altri tipi di dessert, torte o biscotti. La farina va sempre consumata cotta, tenuta separata dagli altri alimenti per evitare contaminazioni a causa della sua leggerezza e volatilità.
La carne
Un ampio capitolo va dedicato alla cottura della carne che a seconda della tipologia segue regole differenti. La carne rossa come il manzo è l’unica che può essere cotta al sangue, mentre le carni bianche come pollo e tacchino o il maiale devono essere al contrario ben cotte per evitare rischi di infezioni alimentari.
Pollo, tacchino e maiale sono carni a rischio salmonella, un batterio che può essere ucciso solo cuocendo gli alimenti a più di 75 gradi. E’ per questo motivo che questa tipologia di carne va ben cotta per evitare di insorgere in problemi di intossicazione alimentare.
![tipi di carne](https://www.inran.it/wp-content/uploads/2025/01/carne-1.jpg)
Oltre alla cottura è bene fare attenzione anche alla conservazione della carne, perché se lasciata fuori frigo la sua temperatura interna tende a salire diventando un ambiente favorevole alla proliferazione dei batteri. La temperatura ambiente quindi è altamente pericolosa perché i batteri possono moltiplicarsi rapidamente con una crescita esponenziale. Fare molta attenzione dunque a tenere sempre la carne di qualsiasi tipo in frigorifero e non più di un’ora all’esterno.
Igiene e attenzione alla cottura
In conclusione per scongiurare le intossicazioni alimentari è bene trattare con cura gli alimenti che consumiamo seguendo ferree regole di igiene e ponendo la giusta attenzione alla conservazione e alla cottura corretta degli alimenti potenzialmente a rischio.