Tachicaf, antidolorifico a base di acetaminofene, aspirina e caffeina

Tachicaf è un medicinale che contiene una combinazione di acetaminofene, aspirina e caffeina. In particolare, l’acetaminofene è un antidolorifico e un riduttore di febbre. L’aspirina appartiene ad un gruppo di farmaci chiamati salicilati, e funziona riducendo le sostanze nel corpo che causano dolore, febbre e infiammazione. La caffeina è uno stimolante del sistema nervoso centrale, con il compito di rilassare le contrazioni muscolari nei vasi sanguigni per migliorare il flusso sanguigno.

Per cosa si usa

Tachicaf è generalmente usato per trattare il dolore causato da mal di testa, emicrania, dolori muscolari, crampi mestruali, artrite, mal di denti, o congestione nasale. Tachicaf può anche essere utilizzato per scopi non elencati in questa guida ai farmaci: parlatene con il vostro medico per poterne sapere di più.

È fondamentale utilizzare Tachicaf, come tutti i medicinali, come indicato dal proprio dottore di riferimento, e poi controllare l’etichetta sul farmaco per le esatte istruzioni di dosaggio.

Tachicaf può essere assunto con o senza cibo. Se ci si dimentica una dose di Tachicaf e lo si utilizza regolarmente, è bene prenderla il più presto possibile. Se tuttavia è quasi l’ora per la dose successiva, è preferibile saltare la dose dimenticata e tornare al normale orario di dosaggio. Non prendere 2 dosi contemporaneamente per poter recuperare quella dimenticata.

Tachicaf nei bambini

La sicurezza e l’efficacia non sono state stabilite in pazienti di età inferiore ai 12 anni. Dunque, Tachicaf non dovrebbe essere utilizzato nei bimbi sotto i 12 anni.

Tachicaf e caffeina

La dose raccomandata di Tachicaf contiene la stessa quantità di caffeina di una tazza di caffè. Ne consegue che la caffeina che è contenuta nel caffè, in altri farmaci o cibi dovrebbe essere limitata durante l’assunzione di questo prodotto perché troppa caffeina potrebbe causare nervosismo, irritabilità, insonnia e battito cardiaco rapido.

Avvertenze sull’uso

I pazienti che consumano tre o più bevande alcoliche al giorno devono essere informati attentamente su quando e come assumere l’acetaminofene. I pazienti che hanno l’abitudine di consumare ampie dosi di alcolici sono infatti esposti maggiormente al rischio di danni al fegato quando assumono dosaggi superiori a quelli raccomandati.

In tal merito, l’acetaminofene può causare danni al fegato. I pazienti non devono dunque assumere più di 4000 mg in 24 ore, non devono assumere altri prodotti contenenti acetaminofene, o bere più di 3 bevande alcoliche al giorno durante l’assunzione di questo prodotto.

Interazioni di Tachicaf

Interazioni di Tachicaf

Evitare di bere alcolici mentre si sta assumendo questo farmaco. L’alcol può aumentare il rischio di sanguinamento dello stomaco durante l’assunzione di aspirina, o danni al fegato durante l’assunzione di acetaminofene. Non usare dunque altri farmaci per tosse, raffreddore, allergia, dolore, sintomi mestruali o febbre senza aver prima consultato il medico o il farmacista.

Ancora, bene evitare di prendere un FANS come ibuprofene, diclofenac, diflunisal (Dolobid), etodolac (Lodine), flurbiprofene (Ansaid), indometacina (Indocin), ketoprofene (Orudis), ketorolac (Toradol), acido mefenamico (Ponstel), meloxicam (Mobic), nabumetone (Relafen), naprossene (Aleve, Naprosyn), piroxicam (Feldene), e altri ANCORA.

E’ altresì opportuno evitare di caffè, tè, cola, bevande energetiche o altre fonti di caffeina durante l’assunzione di questo medicinale. Informate il medico se state assumendo un antidepressivo come citalopram (Celexa), duloxetina (Cymbalta), escitalopram (Lexapro), fluoxetina (Prozac, Sarafem, Symbyax), fluvoxamina (Luvox), paroxetina (Paxil), sertralina (Zoloft), o venlafaxina (Effexor).

Prima di prendere questo medicinale, informate il medico se state assumendo uno qualsiasi dei seguenti farmaci:

  • un anticoagulante come il warfarin;
  • salicilati come l’aspirina;
  • usati per prevenire coaguli di sangue.

L’elenco non è completo, e ci possono essere altri farmaci che possono interagire con il farmaco. Informate dunque il medico di tutti i farmaci da prescrizione e da banco che usate, come vitamine, sali minerali, prodotti erboristici e farmaci prescritti da altri medici. Non iniziate a utilizzare un nuovo farmaco senza dirlo al medico.

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Effetti collaterali

Come tutti i medicinali, anche Tachicaf può esporre il paziente a effetti collaterali. I più gravi sono:

  • debolezza o svenimento;
  • feci nere o con sangue;
  • tosse con sangue o vomito scuro;
  • nausea grave, vomito o mal di stomaco;
  • arrossamento o gonfiore;
  • febbre bassa con nausea, mal di stomaco, perdita di appetito, urine scure, feci color argilla, ittero;
  • febbre che dura più di 3 giorni;
  • dolore che dura più di 10 giorni;
  • problemi di udito, ronzio nelle orecchie.

Effetti collaterali meno gravi possono includere:

  • mal di stomaco, bruciore di stomaco;
  • sensazione di nervosismo o di eccitazione;
  • problemi di sonno (insonnia).
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