App antispreco: come migliorare il mondo in un click

Da qualche anno, in Francia, i supermercati regalano alimenti in via di scadenza a chi ne ha bisogno. In Italia è vietato; fallo tu. Con una app antispreco.

spreco alimentare
(Foto: Pexels)

Da qualche anno, ai supermercati francesi il Governo ha autorizzato la cessione gratuita degli alimenti in via di scadenza. Sapevate che in Italia è addirittura vietato? Le eccezioni sono pochissime, e per ora non riguardano frutta e verdura, che, per altro, sono uno degli alimenti che più gioverebbe di una mano. In ogni caso, sono comunque ancora molto poche le aziende del food e della Grande Distribuzione Organizzata che decidono di compiere un gesto di solidarietà nei confronti di chi ha bisogno. E pensare che solo in Italia si buttano ben 2 milioni di tonnellate di cibo. Vuoi sapere come evitarlo? Scegli un’app antispreco.

Una app per ridurre gli sprechi alimentari

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(Foto: Pexels)

La Legge Gadda ha ampliato la lista dei prodotti inclusi nella legge antispreco alimentare del 2016, ma il punto è che le donazioni, seppur aumentate, sono ancora pochissime. E poi gli unici a cui è consentito farle sono enti pubblici o ONG, come Banco Alimentare.

Se poi consideriamo che, secondo un sondaggio ISTAT del 2017, l’Italia è il Paese più povero d’Europa, e che il climate change sta mettendo in ginocchio chiunque un po’ ovunque, il problema diventa fastidiosamente impellente.

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Menomale che da qualche anno ci pensano alcune app. Che aiutano ad abbattere gli sprechi, proponendo i prodotti freschi di giornata, ma invenduti, a metà prezzo.

Un’altra novità che fa bene anche al portafoglio è quella che consente di conoscere, attraverso collaborazioni con i supermercati, rivenditori e produttori, i punti vendita che offrono stock in scadenza o acquistati in eccedenza.

E potete anche prenotare (e poi mangiare) i piatti pronti di ristoranti, pizzerie, pasticcerie, rosticcerie e food truck; così voi risparmiate e le cucine professionali riducono gli sprechi.

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Ma lo spreco si può anche combattere a tavola, affidandosi, a ricette “furbe” e piattaforme online dov’è possibile partecipare a vere e proprie “aste della scadenza”, in cui ricercare i prodotti per categoria e farseli recapitare.

E poi perché non fare della vera e propria solidarietà? Ce ne sono moltissime, di varia natura, alcune permettono di regalare un pasto al giorno a una persona del mondo al costo di un caffè.

È il weekend e la voglia di cucinare rasenta lo zero. Oppure magari hai gente a casa. O no, sei in straritardo ad una cena. Ma va bene qualunque caso, perché poi, utilizzare un’app antispreco non ha bisogno di una scusa. Solo di voglia.

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La Ica

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