Come determinare se i funghi sono andati a male? I 3 metodi migliori

In cucina, usare i funghi può rendere un piatto davvero gustoso. Ma è importante determinare se i funghi sono andati a male: ecco come.

determinare funghi andati a male
(Foto Unsplash)

I funghi non durano molto a lungo, anzi: in pochi giorni possono iniziare a deperire. Ci sono vari modi per capire se i nostri funghi sono ancora buoni o se non possiamo più utilizzarli. Impariamo a distinguere i segni di deperimento e come conservarli al meglio.

Come notare segni di deperimento nei funghi

I primi segnali che dobbiamo notare per determinare che i nostri funghi stanno per andare a male sono le aree raggrinzite o secche.

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Se i funghi sono solo un po’ secchi, ma non hanno parti scolorite o viscide e ancora non hanno un cattivo odore, è meglio utilizzarli immediatamente o andranno presto a male.

Se invece i funghi hanno delle macchie e dei difetti, è meglio non usarli e non mangiarli affatto. Solitamente le macchie sono di colore marrone o nero.

Un altro modo di determinare che i funghi sono andati a male è che sono ricoperti da una patina viscida o muffa. In quel caso sono davvero inutilizzabili e vanno gettati via, o rischiamo anche un’intossicazione alimentare.

Anche l’odore dei funghi può aiutarci a determinare se sono ancora buoni o no: un odore acido o simile a quello del pesce significa che sono andati a male. Un fungo fresco ha un profumo delicatamente terroso e dolce, certamente non sgradevole.

Teniamo traccia della loro durata

Ma come possiamo tenere traccia dei funghi che abbiamo in casa e della loro durata? Bisogna considerare che nella maggior parte dei casi, i funghi possono essere conservati per 7 – 10 giorni.

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Ma a seconda delle varietà, ci sono delle differenze, e a seconda del momento in cui ci sono stati venduti (da quanto tempo sono stati raccolti, in pratica) potremmo avere differenze.

La cosa migliore e la regola generale da seguire è quella di comprare i funghi più freschi che riusciamo a trovare, e utilizzarli al massimo in 3 o 4 giorni.

Se tagliamo i funghi e li conserviamo, la durata sarà ancora minore, quindi non attendiamo oltre 5 o 7 giorni (invece di 7 – 10 come dicevamo). Meglio conservarli interi, quindi.

Eventuali avanzi di funghi cotti vanno gettati via dopo 3 o 4 giorni, non possiamo conservarli troppo a lungo, ed in ogni caso dobbiamo metterli in frigo entro un paio di ore. Possiamo però congelarli, conservandoli anche per 8 o 12 mesi.

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Se abbiamo comprato una varietà di fungo particolarmente pregiata, invece, è meglio utilizzarla immediatamente, quindi nella stessa giornata in cui l’abbiamo acquistata. Alcune tipologie come i pleorotus o i finferli non si possono conservare per più di 12 o 14 ore.

Come conservare i funghi perché durino più a lungo

Per conservare meglio i funghi, impostiamo la temperatura del frigorifero in modo che non superi i 4° C. Usiamo anche un ripiano del frigo, non è necessario metterli nel cassetto delle verdure.

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Usiamo quanto possibile il loro involucro originale, richiudendo la confezione con pellicola trasparente quando ne prendiamo la quantità che ci occorre. Se invece non sono confezionati, usiamo un sacchetto di plastica socchiuso.

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La possibilità di lasciar traspirare un po’ di aria dalla confezione è necessaria così che i funghi possano respirare e non si formi umidità.

Teniamo i funghi nel frigo (ma anche durante tutto il loro utilizzo) in modo che non siano a contatto con carne cruda, pesce e uova. Questi ingredienti possono trasferire i loro aromi ai funghi, che assorbono facilmente odori e sapori.

F. B.

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