La classifica della frutta e verdura più contaminate da pesticidi

Un nuovo studio inglese ha trovato tracce di pesticidi in frutta e verdura contaminate che consumiamo regolarmente ogni giorno. Tutti i dettagli.

frutta e verdura più contaminate
(Foto Pixabay)

Un nuovo studio condotto nel Regno Unito svela la classifica della frutta e verdura più contaminate da pesticidi. Infatti, si rileva la presenza di circa 122 pesticidi su 12 tipi di prodotti ortofrutticoli esaminati. E si tratta di frutta e verdura comune che tutti consumiamo regolarmente ogni giorno. Ecco la lista ufficiale.

La lista di frutta e verdura più contaminate da pesticidi: l’allerta alimentare

Un nuovo studio condotto dalla Pesticide Action Network (PAN), in Inghilterra, conferma come frutta e verdura che consumiamo quotidianamente siano contaminate da pesticidi. Infatti i pesticidi sono ormai onnipresenti e l’esposizione dei consumatori ad essi è sempre più frequente. Ma qual è la lista della frutta e verdura più contaminate da queste sostanze tossiche? A questo proposito, il governo britannico effettua controlli regolari su frutta e verdura all’interno del paese. I risultati però sono sconcertanti: su 12 tipi di prodotti ortofrutticoli presi in esame, è emersa la presenza di ben 122 pesticidi. Ecco la classifica definitiva.

frutta e verdura
(Foto Pixabay)

Cocktail di pesticidi: frutta e verdura maggiormente esposte

Tra la frutta e la verdura più esposte al contatto con i pesticidi rientrano l’uva, frutta di stagione per il mese di settembre e ottobre e le arance, regolarmente consumate durante l’anno per il loro potente apporto vitaminico. Ma oltre a questi prodotti ce ne sono altri 10 con relativa percentuale di contaminazione:

  • Uva 87,2%
  • Arance 86,7%
  • Frutta disidratata 81,9%
  • Erbe aromatiche 81.3%
  • Pere 73.6%
  • Piselli 51,6%
  • Fagioli 34,7%
  • Okra 24.7%
  • Lattuga 23.6%
  • Fagioli (secchi) 19.4%
  • Carote 17.1%
  • Mango 15.2%

Inoltre, in molta frutta e verdura compaiono tracce di più pesticidi messi insieme. Tra i pesticidi analizzati, 47 di quelli studiati dalla Pesticide Action Network sono cancerogeni (neonicotinoidi, imazalil, glifosato), 15 sono dannosi per la riproduzione e per lo sviluppo (clorpirifos, 2,4-D) 17 sono inibitori e alterano il sistema respiratorio, mentre altri sono interferenti endocrini (difenconazolo) e quindi letali per chi soffre di patologie autoimmuni collegate alla tiroide.

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Il problema dell’utilizzo dei pesticidi nell’agricoltura intensiva

Alla base di questo studio condotto sulla percentuale di pesticidi presenti in frutta e verdura c’è la volontà di sottolineare un problema a cui tutta la popolazione globale è sottoposta: ovvero il contatto quotidiano con sostanze tossiche e cancerogene. Sebbene si tratti di percentuali di pesticidi nella norma di legge, non si conoscono ancora gli effetti, soprattutto a lungo termine, di queste combinazioni letali di sostanze tossiche.

analisi
(Foto Pixabay)

A proposito della ricerca, un utente dichiara: “Queste cifre evidenziano l’ampia gamma di sostanze chimiche a cui siamo esposti quotidianamente attraverso la nostra dieta. Mentre i limiti di sicurezza continuano a essere fissati per un solo pesticida alla volta, stanno crescendo le prove che le sostanze chimiche possono combinarsi per essere più tossiche.” Qual è dunque la soluzione da adottare? Sicuramente spingere verso una scelta alimentare più consapevole che si basi sul consumo di alimenti biologici e il divieto di utilizzo di pesticidi, anche in combinazione.

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Tuttavia, come sottolineano alcuni, non tutti possono permettersi di accedere ad un regime alimentare totalmente biologico, per questo si rende necessario uno studio a monte che quantomeno rendi il consumatore più consapevole dei livelli di pesticidi presenti nei prodotti che acquista regolarmente. In modo da informare e consentire una scelta orientata verso i prodotti meno contaminati.

Sophia Melfi

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