Ammorbidente per un bucato morbido e profumato: quando non dovrebbe essere usato

Per capi più morbidi e profumati a lungo un’incredibile soluzioni è quella di utilizzare l’ammorbidente, ci sono però dei casi in cui non va usato

Quando non usare l'ammorbidente
Tovaglia dentro lavatrice (Screenshot da Pixabay)

L’ammorbidente si aggiunge in lavatrice durante i lavaggi per avere un bucato più morbido e profumato. Non tutti sanno però che in alcuni casi non dovrebbe essere usato, per alcuni tipi di abbigliamento infatti non è adatto.

Oggi vi sveliamo quando è possibile utilizzare l’ammorbidente e quando invece non dovrebbe essere aggiunto in lavatrice. A volte capita di rimanere delusi quando si tirano fuori i vestiti dalla lavatrice perché il risultato non è quello che ci si aspettava. Questo, il più delle volte, succede perché evidentemente il detergente non era idoneo per quei tessuti.

Al giorno d’oggi molti indumenti sono un mix di più fibre, è anche per questo motivo che a volte l’ammorbidente non agisce come dovrebbe nonostante le sue sostanze dovrebbe rendere il bucato profumato e morbido. C’è però un effetto che in ogni caso ha su ogni tipo di tessuto, ha infatti la capacità di rimuovere l’elettricità statica dai vestiti. In questo modo sarà più semplice eliminare pieghe e grinze quando si stira.

Ecco quando l’ammorbidente non dovrebbe essere utilizzato

Quando non usare l'ammorbidente
Indumenti in lavatrice (Screenshot da Pixabay)

Come è stato già accennato l’ammorbidente non è adatto a tutti i tipi di tessuti. Quando è bene non utilizzarlo? Questo detergente è ottimo quando si lavano capi in cotone, lino o canapa, ma non si dovrebbe usare con le fibre naturali, come cashmere  e lana. Non è adatto nemmeno per le fibre sintetiche come poliammide e poliestere.

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Quali sono, quindi, i casi in cui non bisogna usare l’ammorbidente?

Lana: riduce la capacità che questo materiale ha di regolare la temperatura corporea e l’umidità.

Abbigliamento sportivo: chiude le fibre e non permette la corretta e necessaria traspirazione, rendendo anche più difficile eliminare i cattivi odori.

Costumi da bagno: elimina le proprietà repellenti che questi tessuti hanno nei confronti dell’umidità e dell’acqua.

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Asciugamani e stracci: perdono la loro utile capacità di assorbire l’acqua.

Impermeabili: anche in questo caso elimina le proprietà repellenti nei confronti dell’acqua e dell’umidità.

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