Si può bere tè riscaldato o fa male? La verità su questa bevanda

Si può bere tè riscaldato o fa male? Tutta la verità sul consumo di questa bevanda tanto amata. Vediamo in che modo utilizzare questo infuso.

tè riscaldato
(Foto Inran)

Il tè o thè, è la bevanda più diffusa nel mondo ed è conosciuta fin dai tempi antichi. Anche oggi è molto apprezzato in tutto il mondo, dagli inglesi ai cinesi, passando per l’Europa, a qualsiasi ora c’è sempre qualcuno che consuma una calda tazza di thè.

In qualche città, c’è addirittura il culto della pausa thè che prevede un determinato cerimoniale. In altri posti del mondo, invece, si accontentano di bustine acquistabili nei negozi e in altri ancora si limitano a bere i preparati in bottiglie e lattine.

Noi, non staremo qui a criticare i gusti e le scelte ma cercheremo di far luce sul dubbio di tanti, ovvero: “Si può bere thè riscaldato? Scopriamolo insieme.

Tè: le origini della bevanda

Prima di scoprire se si può bere tè riscaldato, è opportuno cercare di conoscere meglio le origini di questa bevanda.

Comprendere il valore di questo infuso, non solo per le proprietà presenti in esso ma anche per la storia che racchiude, ci può far capire quanto può esserci di bello dietro una semplice bevanda.

Il tè si ricava dalle foglie della pianta Camelia Sinensis, un arbusto molto coltivato in Cina, in Giappone e in India.

All’inizio la pianta non veniva utilizzata a scopo distensivo, bensì per scopo medicinale: le foglie venivano tritate, macinate e venivano assunte.

Le antiche popolazioni della Cina del Sud lo utilizzavano principalmente per le proprietà antimicrobiche e antibiotiche.

Il tè, infatti, vanta molti effetti benefici, ma bisogna scegliere una tipologia di tè adatto, prestare molta attenzione alla sua preparazione e quindi alla temperatura.

Tipologia di tè

Come si può immaginare le tipologie di tè sono tantissime, ma quelle più diffuse sul mercato sono: il tè nero fermentato PU’Er, il tè rosso indiano, l’oolong, il tè verde, il tè giallo e il tè bianco.

La differenza tra questi tè non è solo il sapore che può essere più erbaceo, più floreale, fruttato e via discorrendo ma è data anche dal processo di lavorazione.

Per cui si otterranno dei tipi di non ossidati, lievemente ossidati, ossidati o, infine, fermentati.

Ma ciò che oggi ci chiediamo, a prescindere dalla tipologia di tè, è: “Si può bere tè riscaldato?”

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Si può bere tè riscaldato?

Il tè è un’antica bevanda che per tanti va preparata con tanto amore e gustata a sorsi brevi per un lungo tempo, comodamente seduti in poltrona.

tè
(Foto AdobeStock)

Tuttavia, questo culto non è per tutti, soprattutto in quest’epoca dove tutto corre, la vita è frenetica e non c’è tempo di prepararsi nemmeno il thè commerciali in bustina, figuriamoci per il resto!

Ecco la ragione per cui sono in tanti a chiedersi se si può bere thè riscaldato o fa male. Come tutti ben sappiamo il tè si può bere sia freddo, addirittura con del ghiaccio sia caldo.

Riguardo, però, il consumo di tè riscaldato e i suoi possibili effetti, a livello scientifico non ci sono delle prove evidenti riguardo.

Anche se alcuni sostengono che riscaldare il potrebbe favorire lo sviluppo del botulino, per cui sarebbe meglio evitare.

Il botulino è un batterio anaerobico che può contaminare gli alimenti rendendoli particolarmente pericolosi per la salute umana.

L’ingestione di questi cibi provoca un’intossicazione severa, ragion per cui non essendoci uno studio e una reale certezza ma in ogni caso il dubbio, è meglio evitare di riscaldare il tè.

Raffaella Lauretta

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