Allerta alimentare: salame strolghino ritirato dal commercio per Listeria

Nuovo richiamo alimentare del Ministero della Salute: un lotto di salame strolghino è stato ritirato per presenza di Listeria, tutti i rischi.

salame ritirato
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Il Ministero della Salute lancia una nuova allerta alimentare che riguarda un lotto di salame strolghino. Gli organi competenti hanno ritirato il salume per la presenza di Listeria, un batterio dall’elevato rischio microbiologico. Tutti i dettagli.

Salame strolghino contaminato da Listeria: tutti i rischi

Il Ministero della Salute ha ritirato dal commercio un lotto di salame strolghino per via della presenza di un batterio. Gli organi competenti hanno infatti rilevato la presenza di Listeria all’interno del salume. L’attenzione ai controlli relativi alla vendita al dettaglio è sempre molto alta e il Ministero della Salute continua a monitorare tutti i prodotti messi sul mercato. In questo caso, gli operatori del settore (OSA) devono registrare la conformità o la difformità degli alimenti in vendita, ritirando quelli soggetti a contaminazione.

salame ritirato
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Uno degli ultimi richiami alimentari riguarda un lotto di salame strolghino, un salume di origine emiliana che deriva dal termine “strolag”, in emiliano “astrologo” o “indovino”. Infatti, secondo la leggenda, veniva impiegato per prevedere l’andamento della stagionatura dei salami. Vediamo tutti i dettagli del lotto contaminato e ritirato dal mercato.

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Informazioni utili sul lotto di salame contaminato

Gli organi competenti, dopo un esame a campione, hanno ritirato dal commercio un lotto di salame strolghino contaminato da Listeria. Si tratta del lotto numero Z43S, prodotto da Salumificio Ducale Srl con marchio di identificazione dello stabilimento: CE IT 9 661L. Il rischio microbiologico e di intossicazione è molto alto, pertanto si raccomanda di non consumare il salume contaminato.

listeria mal di pancia
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La Listeria monocytogenes è un batterio alimentare che si ritrova facilmente in acqua e nel terreno, per questo motivo può contaminare verdure, ortaggi, ma anche animali da allevamento. Inoltre si ritrova in una vasta gamma di cibi crudi o poco cotti, come ad esempio formaggi o latte non pastorizzati, pesce crudo, tartare di carne ecc. La listeriosi è l’infezione che si genera da questo batterio e si manifesta principalmente in due forme:

  • forma 1: intossicazione alimentare che causa diarrea, febbre, nausea e crampi addominali;
  • forma 2: dall’intestino arriva fino al sistema nervoso, provocando meningiti ed encefaliti.

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Come prevenire la listeriosi?

E’ fondamentale seguire delle norme igieniche durante la preparazione e la cottura degli alimenti. In particolare si raccomanda di:

  • lavarsi le mani dopo aver maneggiato degli alimenti crudi, come carne o pesce;
  • lavare correttamente le verdure prima di cucinarle;
  • cuocere completamente i cibi;
  • evitare di consumare uova o formaggi non pastorizzati;
  • cucinare prima gli alimenti facilmente deperibili.

Sophia Melfi

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