L’hobby del collezionare monete unisce l’utile al dilettevole e permette di potere capitalizzare grazie ad alcuni pezzi rari e ritenuti di valore, come questo.
Collezionare monete è un qualcosa che può renderci realisticamente ricchi, o che almeno può portare nelle nostre tasche una bella sommetta. C’è chi sceglie di diventare esperto di numismatica per pura passione e che intende farci un buon guadagno su.
In quest’ultimo caso la caccia all’esemplare raro e quindi il più delle volte di valore è un qualcosa che può portare a mettere le mani su un vero e proprio tesoro. Questo è proprio il caso di una moneta da un euro che all’apparenza sembra proprio come quella di tutte le altre. Ma che invece è ambitissima di chi fa del collezionare monete il proprio hobby.
Nonostante l’un euro sia un pezzo estremamente diffuso in Italia così come nel resto dell’Unione Europea, in tutte le sue varianti nazionali, a volte si trovano dei pezzi che presentano delle particolarità uniche, come ad esempio un errore di conio.
Collezionare monete, controllate se avete questo euro
Accade proprio questo con alcune unità di quella che è la raffigurazione più nota in Italia. Quella cioè che riporta il celebre Uomo Vitruviano disegnato da Leonardo da Vinci circa seicento anni fa. Controllate bene il rovescio per vedere se manca un dettaglio.
Sarà proprio tale aspetto a far si che eventualmente abbiate tra le mani un pezzo che i collezionisti e gli esperti di numismatica sono disposti a pagare migliaia e migliaia di euro pur di averlo.
Difatti sul dritto sono presenti solitamente 12 stelline disposte in circolo. Ma in qualche circostanza quelle poste rispettivamente ad ore 8, 9 e 11 potrebbero mancare, mentre quella situata ad ore 10 potrebbe risultare quasi invisibile. Si tratta di un evidente errore nel processo di fabbricazione.
Ma vale veramente così tanto?
E tra l’altro non sarebbe l’unico in questo esemplare da un euro. Risultano dei difetti anche nelle lettere L e C messe insieme e che simboleggiano le iniziali di Laura Cretara, ovvero colei che ha effettuato l’incisione. E pure il bordo della parte sinistra risulta avere delle incongruenze, risultando più sottile di quello destro.
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Una cosa che dovrebbe rendere le monete da un euro in questione distinguibili già al tatto. Come sempre avviene in questi casi, anche senza essere degli esperti, chi è in possesso di queste unità particolari ne approfitta per metterle in vendita sui siti di e-commerce a prezzi esorbitanti. I modelli in questione vengono proposti ad oltre 18mila euro.
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E magari ci sta pure che il valore sia questo, ma è sempre bene chiedere prima un consulto da un vero esperto in numismatica, per evitare di incappare in delle brutte sorprese.
