Con il bollo auto scaduto scatta tutta una serie di versamenti penalizzanti in aggiunta, che seguono dei periodi nei quali tali importi diventano sempre più crescenti.
Bollo auto scaduto, che succede nel caso in cui tu non l’avessi pagato nel periodo di tempo utile per farlo? La scadenza era fissata al 31 gennaio 2022. Ed ora a quanto ammonta l’impatto sulle finanze dopo questa mancanza?
Anzitutto è bene ricordare come il bollo auto sia una tassa che viene gestita a livello regionale, a discrezione della propria regione di riferimento. Esso va versato con cadenza annuale ed è possibile farlo tramite modello F24 oppure in una sede accreditata ACI, tra le altre possibilità offerte.
Ogni veicolo posseduto e regolarmente registrato è soggetto al pagamento di questa imposta. E con il bollo auto scaduto scatta una mora, che diventa via via più crescente man mano che passa il tempo. Da quando è presente l’emergenza pandemica, il Governo ha introdotto delle proroghe importanti in relazione al compito da assolvere per il pagamento di questa tassa.
Bollo auto scaduto, a quanto ammontano more ed interessi da pagare
Questa cosa però non c’è più. Ora di proroghe non ne sono più previste e quella del 31 gennaio era l’ultima data disponibile prima di vedere il proprio bollo auto scaduto, limitatamente agli individui che possiedono un mezzo a due o a quattro ruote con immatricolazione risultante nel mese di dicembre.
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La mora del bollo auto scaduto segue i seguenti step. Tra parentesi è indicata la scadenza di ogni eventuale passaggio di mancato pagamento:
- 0,1% del bollo auto per ogni giorno di ritardo, fino ai 14 giorni successivi alla scadenza;
- 1,5% del bollo auto con un ritardo nel pagamento compreso tra i 15 ed i 30 giorni;
- 1,67% del bollo auto con un ritardo nel pagamento compreso tra i 31 e i 90 giorni;
- 3,75% del bollo auto con un ritardo nel pagamento superiore a 90 giorni e fino ad un anno;
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Il versamento entro i primi novanta giorni dalla scadenza rientrano nell’ambito del ravvedimento operoso.
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Oltre questo periodo scattano degli interessi del 30% con in aggiunta il 0,5% per ogni semestre di ritardo. Con una scadenza che supera i tre anni infine si rischia anche la radiazione dal PRA del proprio veicolo.
