Dieta per le vertigini: cosa mangiare per combattere i capogiri

Ci sono alcuni cibi che possono contribuire a scatenare gli attacchi di vertigini: ecco gli alimenti da includere e da evitare nella nostra dieta.

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(Foto Adobe Stock)

Questo disturbo causa una serie di sintomi spiacevoli, che può compromettere lo svolgimento delle regolari attività quotidiane. Ecco come mantenere sotto controllo le vertigini attraverso la dieta: scopriamo l’elenco degli alimenti da consumare regolarmente e da evitare categoricamente.

Dieta per le vertigini: perché l’alimentazione è importante

Gli attacchi di vertigini si verificano in concomitanza con una distorsione della percezione sensoriale.

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Mangiare (da Pixabay)

Tra i sintomi più comuni di questo disturbo ci sono:

  • Difficoltà a coordinare i propri movimenti nello spazio;
  • Sensazione di svenimento;
  • Nausea;
  • Perdita dell’orientamento;
  • Sudorazione abbondante;
  • Tachicardia;
  • Giramenti di testa;
  • Vomito;
  • Perdita di equilibrio.

I fattori scatenanti di questa condizione sono numerosi, dallo stress alle tensioni muscolari, fino a malattie o infiammazioni a carico dell’apparato uditivo.

Lo stile di vita e la dieta svolgono un ruolo centrale nella gestione degli attacchi di vertigini.

Scopriamo insieme quali alimenti consumare regolarmente per tenere sotto controllo questo disturbo, e quali evitare per non rischiare di peggiorare la nostra condizione.

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Cosa mangiare

Ci sono alcuni alimenti da introdurre nella nostra dieta, che si rivelano particolarmente benefici se soffriamo di vertigini.

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(da pixabay)

L’apporto di sostanze come magnesio, potassio e vitamina B, infatti, può permetterci di mantenere sotto controllo i sintomi.

Naturalmente, si tratta di un rimedio che dovrebbe essere accompagnato da indagini più specifiche, volte a chiarire la natura e la causa del nostro disturbo.

Tra i cibi da consumare per ridurre la frequenza degli attacchi di vertigini ci sono:

  • Zenzero, dalle proprietà antinfiammatorie, questa radice riduce sintomi come nausea e mal di testa. Inoltre, grazie alle sue proprietà rinvigorenti, stimola il sistema sanguigno, attenuando il senso di confusione e i capogiri;
  • Pomodori, ricchi di vitamina C e sostanze antiossidanti, mantengono il corpo idratato prevendendo la disidratazione, che può provocare l’insorgenza di emicrania e mal di stomaco;
  • Bacche e frutti di bosco, dalle numerose proprietà antinfiammatorie, micronutrienti e antiossidanti, riducono i sintomi delle vertigini.

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Quali cibi evitare

Come abbiamo anticipato, alcuni cibi contengono sostanze che potrebbero aumentare le vertigini.

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Caffè (da Pixabay)

Per questo, è essenziale eliminarli dalla nostra dieta, in modo da ridurre la frequenza degli attacchi.

In questa categoria rientrano tutti gli alimenti eccessivamente ricchi di sale e zucchero, come:

  • Succhi di frutta;
  • Cibo spazzatura;
  • Bevande gassate;
  • Prodotti industriali;
  • Salumi e insaccati.

In generale, l’assunzione di cibi troppo salati o zuccherati è sconsigliata, poiché ci espone al rischio di numerose patologie e disturbi.

Nello specifico, queste sostanze riducono la circolazione sanguigna, accrescendo senso di confusione, difficoltà a mettere a fuoco e tutti i disagi correlati a questa condizione.

Inoltre, se soffriamo di vertigini dovremmo evitare di consumare bevande contenenti caffeina: questa sostanza, infatti, può aumentare la frequenza cardiaca e produrre una sensazione di stordimento o capogiro, aumentando i sintomi del nostro disturbo.

Infine, è bene evitare l’alcol, la cui assunzione rischia di compromettere le capacità motorie e causare la disidratazione.

Entrambi i fattori, a loro volta, possono peggiorare i sintomi delle vertigini.

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