Come va calcolato l’aumento delle pensioni, con novità importanti sia per quelle su base annua che su quelle a base mensili. Tutte le cifre da marzo 2022 in poi.
Aumento delle pensioni, il mese di marzo è essere particolarmente atteso perché al momento di ritirare il cedolino rilasciato dall’INPS arriveranno anche i conguagli che fanno riferimento a gennaio e febbraio. Nei primi due mesi dell’anno già sarebbe dovuto scattare un irrobustimento di quella che è la cifra percepita da milioni di italiani.
Invece un errore di calcolo nell’aliquota ha fatto si che l’aumento delle pensioni, annunciato alla fine del 2021, partisse invece a tutti gli effetti a marzo. Con comunque gli arretrati del 2022. Questo aumento delle pensioni deriva dalla rivalutazione degli assegni e della riforma Irpef.
Ma anche per tenere testa all’inflazione, che è salita al 3,8% e che comporta una svalutazione del potere di acquisto. Per non incorrere in problemi più grossi, tanto gli stipendi quanto le pensioni ricevono ora qualcosa di più ogni mese.
Potrebbe interessarti anche: Assegno INPS, un pensionato che fa questo rischia di perderlo
Aumento delle pensioni, il calcolo in base ai diversi assegni percepiti
I limiti ai quali fare riferimento per calcolare questo aumento delle pensioni su base annua sono i seguenti. Per gli assegni di 1500 euro ci saranno 39 euro. Per quelli da 2mila euro saranno 52. Sono previsti 63 euro grossomodo per le pensioni da 2500 euro, e 74 per quelle da tremila euro.
Potrebbe interessarti anche: Pensione anticipata, 4 anni garantiti se sei in questa situazione
Più si sale e più sale anche in misura proporzionale questa maggiorazione della pensione, con 83,67 euro per gli assegni da 3500 euro, 93 per quelli da 4mila, 103 euro per quelli da 4500 euro. Ed infine ecco 112,92 euro per gli assegni che partono dai 5mila euro in poi.
Potrebbe interessarti anche: PensAMi, lo strumento che ti dice quanto prenderai di pensione
In tutto ciò però si riscontra anche la rivalutazione piena che è valsa per tutti un ulteriore aumento di circa quaranta euro in media (tra i 25 ed i 70 entrando più nel dettaglio) da ricevere in questo caso di mese in mese.
