Ipoglicemia reattiva causata dallo sport: che cosa fare per evitarla

Non tutti sanno che lo sport può causare l’ipoglicemia reattiva, vediamo quindi di che cosa si tratta e che cosa fare per evitarla.

sport glicemia
Attività fisica (Pixabay)

L’ipoglicemia reattiva è una particolar forma di ipoglicemia, ovvero un abbassamento dei livelli di glucosio nel sangue. Si manifesta qualche ora dopo aver mangiato e può manifestarsi sia in persone affette da diabete, sia in persone che non hanno questa patologia.

Un abbassamento improvviso del livello di zuccheri nel sangue può portare a conseguenze gravi per l’organismo, soprattutto per il cervello. Bisogna fare attenzione, capirne i sintomi. Questa condizione, inoltre, si può verificare spesso in persone che fanno sport. Questo, forse, non è un aspetto che si conosce molto e per questo vale la pena approfondire.

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Vediamo, quindi, come mai questo disturbo si verifica in chi pratica sport e che cosa si può fare per evitare che accada con qualche semplice accorgimento.

Ipoglicemia reattiva causata dallo sport: cosa fare

Un piccolo strumento nostro alleato per controllare la glicemia
Un piccolo strumento nostro alleato per controllare la glicemia (Adobe Stock)

Nel caso di una persona che pratica sport avviene un aumento troppo elevato di glicemia, dovuto all’alto consumo di zuccheri prima di iniziare l’esercizio fisico. I movimenti e la contrazione muscolare prendono rapidamente il glucosio che sta circolando nel sangue e avviene l’ipoglicemia, l’abbassamento repentino degli zuccheri.

È molto importante conoscere questa condizione, le sue caratteristiche, che cosa comporta e che cosa la scatena. Nel caso di una persona che fa attività fisica basterà mettere in pratica delle accortezze per cercare di prevenire ed evitare il problema. Gli esperti hanno dato una serie di consigli:

  • Non assumere cibi o integratori con indice glicemico prima di fare attività fisica;
  • Se si assumono integratori è consigliabile che contengano diversi tipi di zuccheri in modo da rallentarne l’assorbimento;
  • Tra la colazione e l’esercizio fisico non devono passare più di tre ore e assumere carboidrati che non vengono assorbiti velocemente;
  • Se si mangiano carboidrati nel pasto precedente all’esercizio devono essere più di 60 grammi, l’indice glicemico deve essere medio basso.

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Naturalmente è molto importante affidarsi ad uno specialista in modo da ricevere informazioni più dettagliate possibili anche fatte su misura con le vostre necessità, il vostro stile di vita e il vostro stato di salute generale.

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