I cardi sono una pianta invernale e rappresentano gli antenati dei carciofi: scopriamo di più su questi ortaggi nutrienti, benefici e gustosi.

La loro forma ricorda quella del sedano, mentre il sapore è più simile a quello dei carciofi. Si tratta dei cardi: ortaggi poco conosciuti ma estremamente versatili e ricchi di proprietà nutrizionali.
Cardi: cosa sono e quante varietà esistono
I cardi (Cynara cardunculus altilis) sono ortaggi appartenenti alla famiglia dei carciofi.

Il loro utilizzo in cucina è molto antico. Basti pensare, infatti, che vengono coltivati sin dai tempi degli antichi romani.
Questa verdura invernale è raccolta tra la fine di ottobre e i primi giorni di febbraio.
Oltre che in Italia, il cardo è coltivato in Paesi come Ungheria, Cile, Argentina, Romania e in alcune aree dell’Africa settentrionale.
Esistono diverse varietà di questo ortaggio, tra cui:
- Gigante di Romagna, così soprannominato poiché la pianta può raggiungere una altezza di oltre un metro e mezzo. Le sue foglie sono chiare e, a differenza di altre tipologie di cardi, non presentano spine;
- Cardo Mariano, ovvero una verdura selvatica particolarmente preziosa nella cura delle malattie a carico del fegato;
- Gobbo di Nizza Monferrato, che rappresenta l’unica varietà di cardo che può essere consumata cruda. Il suo nome è dovuto alla forma, simile a quella di un uncino.
Proprietà nutrizionali
Composti prevalentemente di acqua, i cardi hanno un ridotto apporto calorico.

100 grammi di prodotto, infatti, contengono appena 17 kcal. La stessa quantità di ortaggi è caratterizzata dalla presenza dei seguenti macronutrienti:
- Carboidrati 1,7 g
- Fibre 1,5 g
- Proteine 0,6 g
- Grassi 0,1 g
I micronutrienti contenuti in 100 grammi di cardi sono:
- Potassio 293 mg
- Calcio 96 mg
- Sodio 23 mg
- Vitamina C 4 mg
I benefici per l’organismo
Le proprietà benefiche che il consumo di questi ortaggi apporta all’organismo sono davvero numerose.

Il cardo è principalmente noto per la sua azione purificante. Grazie ad una sostanza nota come silibina, infatti, riesce a favorire lo smaltimento delle tossine contenute nell’organismo.
Per questo, si tratta di un alimento particolarmente utile in caso di assunzione di alcol e droga, oltre che qualora si sia affetti da epatite.
Mangiare i cardi fa bene non solo al fegato, ma anche all’intestino. Essendo ricchi di fibre, infatti, questi ortaggi favoriscono il transito e la regolarità intestinale.
Inoltre, svolgono un’azione depurativa e antinfiammatoria, riducono il rischio di diabete e abbassano la glicemia e il colesterolo.
Infine, poiché i cardi sono ricchi di sostanze antiossidanti, il loro consumo permette di contrastare l’invecchiamento cellulare e combattere la comparsa di patologie degenerative.
Cardi: controindicazioni ed effetti collaterali
I cardi non presentano particolari controindicazioni.

Naturalmente, nel caso di un primo assaggio è fondamentale procedere cautamente, per evitare reazioni allergiche a questo ortaggio.
Basterà consumarne una piccola quantità per verificare la presenza di eventuali effetti collaterali, come prurito, gonfiore ed eruzioni cutanee.
Inoltre, è indispensabile prestare la massima attenzione alle dosi assunte. Se eccessive, infatti, potrebbero causare disturbi gastrointestinali come diarrea e dolore addominale.
Ricette con i cardi
Come utilizzare i cardi in cucina? Queste verdure invernali sono incredibilmente versatili e si prestano a numerose preparazioni.

Le modalità di cottura di questo alimento sono tantissime: bollito, fritto, gratinato al forno o ripassato in padella.
Tra le soluzioni più semplici e veloci, il cardo può rappresentare un ottimo contorno con cui accompagnare i secondi piatti.
In questo caso, potremo condirlo con aglio, olio e peperoncino. In alternativa, lo si potrà utilizzare per la preparazione di primi piatti, come zuppe e vellutate.
Oppure, potremo utilizzarlo per la preparazione di gustosi sformati da cuocere in forno.
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Come scegliere i cardi da acquistare
Per assicurarsi che i prodotti scelti siano freschi e di buona qualità è essenziale rispettare alcuni parametri.

In primis, dovremmo fare attenzione ai gambi del cardo, sia in termini di consistenza che di colore.
Ortaggi di colore verde e sfilacciati e stopposi al tatto, infatti, potrebbero non essere freschi e avere uno sgradevole sapore amaro.
È bene, dunque, prediligere verdure dal gambo bianco, prive di macchie e con costole larghe e croccanti.
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Come pulirli e conservarli
Anche la conservazione e la pulizia di questi alimenti è fondamentale affinché le loro proprietà organolettiche vengano mantenute intatte.

In questo caso, il miglior consiglio è quello di pulire i cardi al momento dell’utilizzo.
Queste verdure, infatti, tendono ad annerire esattamente come i carciofi.
Le operazioni di pulizia possono risultare un po’ laboriose.
La miglior tecnica consiste nel tagliare le coste esterne più dure e filamentose, fino a raggiungere il cuore dell’ortaggio.
Queste componenti dovranno essere tagliate a pezzetti e tenute a bagno in una soluzione di acqua e succo di limone fino al momento della cottura.
Come conservare i cardi in modo che rimangano freschi e saporiti? Queste verdure si mantengono in frigorifero per circa una settimana.
L’ideale sarebbe riporli all’interno di un sacchetto con dei fori. Attenzione, però: in questo caso è essenziale che non siano bagnati.
In alternativa, potremo conservare questi alimenti in un luogo freddo per 4-5 giorni circa, posizionandoli all’interno di una cassetta coperta con un telo di colore scuro.