Giornata mondiale contro il papilloma virus: come prevenire il problema

Oggi, 4 marzo 2022, è la giornata mondiale contro il papilloma virus, un’infezione molto diffusa che però è possibile prevenire al fine di diagnosticare per tempo il problema. Vediamo insieme come.

giorno dedicato prevenzione HIV
Prevenzione papilloma virus (Pexels)

L’infezione da papilloma virus (noto anche come HPV, Human Papilloma Virus) è l’infezione più comune contratta a seguito di rapporti intimi nei Paesi sviluppati. Inoltre, ad oggi è l’unica infezione in grado di provocare il tumore della cervice uterina.

L’HPV è solo uno dei tanti virus (circa 200 ceppi diversi) che possono infettare l’uomo. Fortunatamente, questa infezione, che colpisce sia uomini che donne, si può prevenire mettendo in atto alcune tecniche.

Ecco perché una giornata pensata apposta per la prevenzione di questa infezione è fondamentale. Per far capire quanto è importante la prevenzione e la vaccinazione per evitare che insorgano tumori, oltre a sviluppare la consapevolezza dei rischi associati a questa tipologia di virus. Andiamo dunque a vedere in che modo è possibile fare prevenzione.

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Giornata mondiale contro il papilloma virus per fare prevenzione e diagnosi precoci

International day HPV
Vaccino per HPV (Pixabay)

Come abbiamo detto, l’infezione da papilloma virus (HPV) può far insorgere il tumore della cervice uterina, ma è anche coinvolto nella patogenesi di tumori genitali (sia maschili sia femminili) ed extragenitali (cavo orale, laringe e faringe). Come prevenire il problema per evitare l’insorgenza di questi tumori?

Fortunatamente la medicina ha fatto molti passi avanti. Se purtroppo per alcune patologie non c’è ancora una cura, come ad esempio i tumori o la leucemia, l’HPV si può prevenire grazie allo screening oncologico. Se fino a pochi anni fa l’unico test di screening era il pap test (striscio vaginale), offerto alle donne tra i 25 e i 64 anni ogni 3 anni, ora è possibile fare anche il test HPV. Quest’ultimo si può fare a partire dai 30 anni, ogni 5 anni.

Entrambi, sia il pap test che il test HPV, sono in grado di rilevare se ci sono delle alterazioni nelle cellule del collo dell’utero, che con il passare del tempo potrebbero trasformarsi in un tumore. Fortunatamente ci si può difendere, oltre con lo screening, anche con la vaccinazione. Nonostante pap test e test HPV siano fondamentali ed efficaci per una diagnosi precoce, la vaccinazione è infatti la strategia migliore per prevenire il contagio con l’HPV e le conseguenti lesioni di cui il virus è responsabile.

Basti pensare che in Australia, dove la vaccinazione è stata fatta dal 90% della popolazione, si prevede che entro il 2030 il tumore della cervice uterina scomparirà. Nel frattempo sono già spariti i condilomi genitali (lesioni benigne) negli adolescenti, sia maschi che femmine.

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Oggi, dunque, in occasione della Giornata mondiale contro il papilloma virus, parlare di prevenzione e ricordarne l’importanza è fondamentale, soprattutto per le donne. Ma è altrettanto importante precisare che la prevenzione deve essere fatta giorno per giorno.

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