Bisogno di fare ordine: cosa fare quando diventa un’ossessione

Fare ordine in casa è un bisogno che bene o male coinvolge tutti noi, ma in alcuni casi questa esigenza si può tramutare in un’ossessione. Cosa fare se ciò accade? Scopriamolo insieme.

necessità ossessiva mettere a posto
Soggiorno in ordine (Pixabay)

Vedere la casa in disordine di certo non piace a nessuno, ecco perché di solito si sceglie il sabato o la domenica come il giorno dedicato alle pulizie. Stando ai numeri, il popolo dei social predilige la domenica.

Lo dimostra l’hashtag #sundayreset, che su Instagram ha fatto davvero il “botto”, tant’è che conta più di 20.000 follower. Ma come mai i video, le foto e i reel dedicati alla pulizia della casa hanno avuto tutto questo successo? Perché a quanto pare pulire la casa viene considerata da molti una vera e propria terapia. Cerchiamo di capire perché.

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Quando il bisogno di fare ordine diventa un’ossessione

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Persona che mette a posto barattoli di vetro (Pexels)

Vivere in una casa ordinata di certo fa la differenza. È infatti risaputo che l’ordine è in grado di trasmettere calma e benessere, perché ci permette di facilitare tutte le nostre attività quotidiane. Ma non solo per questo. Secondo numerosi psicoterapeuti, ordinare la casa ha un significato più profondo, perché riflette in qualche modo l’ordine che vogliamo dare alla nostra mente e ai nostri pensieri.

In un periodo così difficile come quello che stiamo vivendo da due anni a questa parte, con l’avvento del Covid-19 e ora della guerra che si fa sempre più vicina a noi, fare ordine è davvero essenziale. Fino al 2019 eravamo abituati a condurre una vita prevedibile, possiamo dire quasi monotona per certi aspetti.

Ma con il sopraggiungere del Coronavirus ci siamo resi conto che da un giorno all’altro tutto può cambiare. Questa condizione ha portato confusione nel nostro animo, sconvolgendo le abitudini a cui eravamo abituati da una vita. Ecco perché si è fatto sempre più strada il bisogno di mettere ordine allo spazio in cui abitiamo. Un ordine che è anche metaforico, con la speranza di poter tornare in qualche modo alla normalità e di poter ritrovare la serenità. Perché tutto ciò che si può ordinare lo si può anche controllare e non abbiamo mai avuto più bisogno di tenere sotto controllo ciò che accade intorno a noi come oggi.

Questa metafora dell’ordine fuori e dentro di sé non si può considerare recente. Anche la filosofia zen ha sempre sostenuto che evitare il caos può risultare benefico per la salute, così come alcune discipline orientali. Bisogna però fare attenzione, perché in alcuni casi il fatto di voler mettere ordine per avere il controllo di tutto può diventare un vero e proprio disturbo. Non è infatti un caso che l’ossessione per l’ordine faccia parte dei disturbi ossessivo-compulsivi. Dunque cosa fare in questi casi?

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Sicuramente il movimento può essere di aiuto, perché permette al cervello di rilassarsi. Quindi può essere utile impiegare il tempo con attività che siano in grado di rilassare il cervello, come ad esempio iscriversi a un corso, cucinare, camminare e qualsiasi altro tipo di attività fisica. Altre cose che possono aiutare è prendersi del tempo per fare le cose con calma, partendo dall’alimentazione. Se però tutto questo non dovesse bastare, allora può essere utile chiedere aiuto a un professionista che saprà sicuramente in che modo intervenire.

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