Gli anacardi, frutta secca per contrastare i cali di energia e non solo. Vediamo quali le altre caratteristiche di questa frutta.
![anacardi](https://www.inran.it/wp-content/uploads/2022/03/anacardi.jpg)
Gli anacardi sono conosciuti anche con l’appellativo di “mandorline indiane” o “anacarde”. Si tratta di una varietà di frutta secca oleosa regolarmente consumata a tavola.
Sono dolci, ricchi di energia, vitamine, antiossidanti, proteine e sali minerali. Sono pratici da mangiare e oltre ad essere gustosi, se consumati senza esagerare assicurano tante sostanze benefiche per l’organismo.
Vediamo quali le caratteristiche, le proprietà, i benefici, il consumo e le controindicazioni degli anacardi.
Gli anacardi
I frutti nascono dall’anacardio, una pianta tropicale sempreverde appartenente alla famiglia Anacardiaceae e conosciuta con il nome scientifico Anacardium occidentale.
![anacardi](https://www.inran.it/wp-content/uploads/2022/03/anacardi-nella-ciotola.jpg)
Si tratta di una pianta di medie dimensioni originaria della foresta amazzonica. Quando parliamo di anacardi occorre, però, fare una distinzione, tra quelli tostati e naturali.
Quelli naturali rispetto a quelli salati e tostati sono maggiormente ricchi di benefici.
Conservano meglio gli antiossidanti di cui sono una buona fonte e sono privi di sale, che assunto in dosi eccessive favorisce la ritenzione idrica, il gonfiore, la pressione alta e le malattie cardiovascolari.
Benefici
I benefici degli anacardi sono molteplici e andrebbero inseriti, con la giusta proporzione, nella dieta di ognuno, consultando naturalmente il proprio medico.
Gli anacardi sono uno snack perfetto dopo aver fatto sport, essendo ricchi di: magnesio, potassio, ferro, selenio e vitamine (in particolare quelle del gruppo B).
Sono tutti minerali che si perdono durante l’attività fisica e servono per il buon funzionamento dell’organismo.
Consumati a colazione aiutano a combattere la fame fuori orario. Mangiati a pranzo o a cena, prolungano invece il senso di sazietà.
Inoltre, apportano calcio e vitamina K, indispensabili per la salute dell’apparato scheletrico e per prevenire l’osteoporosi.
Proprietà e valori nutrizionali
In 100 g di anacardi contengono 553 kcal, mentre i valori nutrizionali presenti negli anacardi, sono:
- Proteine 18,2 g
- Grassi 43,8 g
- Grassi saturi 7,7 g
- Carboidrati 30,2 g
- Zuccheri 5,9 g
- Fibre 3,3
Gli anacardi inoltre sono ricchi di proprietà, quali:
- antiossidanti: tra cui polifenoli e carotenoidi, che riducono la formazione e attività dei radicali liberi, proteggendo da invecchiamento cellulare e infiammazione;
- riducono il rischio cardiovascolare: essendo ricchi di acidi grassi insaturi, questi migliorano i livelli di colesterolo buono (HDL) e riducono quello cattivo (LDL). In questo modo il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari, si riduce tantissimo;
- rendono migliore la glicemia: riducendo la velocità di assorbimento degli zuccheri, utili, quindi, sia per soggetti sani che affetti da diabete 2. Tutto questo grazie alla presenza di fibre e di grassi.
Inoltre risultano essere alimenti preventivi e curativi per la stipsi o stitichezza.
Consumo, dieta e ricette
Quotidianamente è giusto consumare circa di 30 g al giorno di anacardi. Tuttavia, pur avendo una forte concentrazione proteica non possono sostituire i cibi di origine animale.
Gli anacardi vengono molto utilizzati nella cucina cinese e thailandese, mentre in Italia non sono un ingrediente comune nella preparazione dei pasti.
Nel nostro Paese, gli anacardi sono visti a pari della frutta secca da sgranocchiare durante l’aperitivo. Tuttavia, sono molto versatili in cucina, sono utilizzati per esempio per: insaporire zuppe, risotti, cous cous, insalate e secondi a base di carne, per esempio il pollo, frullati e per preparare aperitivi
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Controindicazioni
Pur non essendoci controindicazioni, è opportuno sottolineare che si tratta di frutta secca piuttosto calorica.
Generalmente, vengono anche eliminati dalla dieta di chi soffre di patologie digestive ed esclusi dal regime nutrizionale ipocalorico e normolipidico dimagrante contro l’obesità e il sovrappeso.
Mentre sono consigliati nella dieta del celiaco e dell’intollerante al lattosio; essendo istamino-liberatori, andrebbero evitati nell’intolleranza all’istamina.