Mutuo 2022, quando spettano le detrazioni Irpef previste

Una panoramica sulla volontà di accendere un mutuo 2022: cosa c’è da sapere sui tassi di interesse e sulle possibili agevolazioni previste.

Un modellino di casa con le chiavi ed un contratto
Un modellino di casa con le chiavi ed un contratto (Pixabay)

Mutuo 2022, quello attuale è un periodo non molto favorevole per potere comprare casa. Influiscono diverse situazioni, anche relative alla scena internazionale, che stanno influenzando gli istituti di credito creando incertezza. Di conseguenza la cosa si riflette sui tassi di interesse di un ipotetico mutuo 2022.

Quella di accendere un mutuo è una operazione importante, che rappresenta un passo fondamentale nel caso in cui si voglia acquistare una casa. A quel punto vanno discusse le garanzie ed i tassi di interesse con le varie banche, finché non troviamo le condizioni che più riteniamo essere convenienti ed in grado di offrirci le dovute garanzie.

Tanto nel mutuo 2022 quanto in quelli passati e che verranno, esistono anche i cosiddetti interessi passivi. Si tratta degli interessi che riguardano ogni singola rata e che sono così chiamati in virtù della loro natura di costi aggiuntivi da dovere corrispondere.

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Mutuo 2022, come avere le agevolazioni sui tassi di interesse

Un uomo tiene in mano delle chiavi
Un uomo tiene in mano delle chiavi (Pixabay)

Tra le forme di tutela previste esistono in alcuni casi le detrazioni Irpef delle quali parla la legge. In base a questi, deve avvenire una agevolazione annua sugli interessi passivi e che inglobano anche i cosiddetti oneri accessori. Tutto ciò riguarda un eventuale mutuo acceso per l’acquisto di una prima casa. Il totale ammonta al 19% e si traduce in una cifra di 4mila euro.

Ci sono anche altri parametri da rispettare per potere usufruire dei benefit esistenti. La prima casa oggetto del mutuo acceso dovrà fare da residenza abituale per tutto il nucleo familiare relativo. E la detrazione Irpef toccherà sempre a chi ha acceso il mutuo, anche qualora la casa sia difatti utilizzata da un suo caro, dal coniuge fino a parenti di terzo grado.

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Ci sono poi situazioni che vanno definite nel caso di separazione o divorzio. Sono obbligatorie anche la residenza in Italia o nell’Unione Europea. Le detrazioni toccano pure in situazioni di mutuo cointestato ed a quel punto vanno suddivise in parti uguali, se uno dei due non risulta essere a carico dell’altro.

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Qualora la persona che ha acceso un mutuo dovesse morire, toccherà all’erede od agli eredi farsi carico del debito, oppure ad un eventuale acquirente.

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