Demenza: i sintomi compaiono seguendo questo ordine

La demenza quando compare in una persona inizia con determinati sintomi che, di solito, seguono un ordine ben preciso, ecco quale.

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Punti di domanda (Pixabay)

Con demenza si vuole usare un termine generico per indicare il declino delle facoltà mentali, un deterioramento delle facoltà cerebrali che possono andare ad influenzare negativamente la vita di tutti i giorni. Ci sono varie tipologie di demenza e la più diffusa è il morbo di Alzheimer. Nel mondo sono oltre 55 milioni di persone che ne soffrono e purtroppo le statistiche non sono incoraggianti per il futuro.

Infatti, nei prossimi anni gli studiosi hanno predetto un numero che aumenterà. La demenza non arriva di colpo, è un lento deterioramento e i sintomi si manifestano pian piano. Prima ci sono piccoli segnali, del tutto insignificanti, poi le cose si fanno sempre più gravi e sempre più serie. La persona, dopo un po’ di tempo, non riuscirà più ad essere autosufficiente.

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Secondo gli esperti i sintomi emergono pian piano e seguendo un ordine ben preciso. È importante essere consapevoli di cosa può accadere in modo da riconoscere i segnali e intervenire quanto prima.

Demenza: i sintomi seguono un ordine preciso

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Demenza Alzheimer (Pixabay)

Secondo gli ultimi studi c’è un ordine ben preciso nella comparsa dei sintomi quando una persona soffre di demenza. Ecco qual è:

  • Perdita di memoria: si manifestano dei vuoti di memoria che inizialmente possono essere banali come non ricordare dove si è messo un oggetto, per poi continuare con il non ricordare il nome delle cose, il nome delle persone e così via fino ad arrivare a interi eventi;
  • Confusione: quando si ha più di 65 anni episodi di confusione in cui si rimane paralizzati e non si sa che decisione prendere è un chiaro sintomo che la demenza sta avanzando;
  • Disturbi del sonno: la persona non riesce più a riposare bene come faceva prima;
  • Allucinazioni: lo step successivo è vedere cose o persone che non ci sono. Questo è un aspetto davvero molto delicato della malattia;
  • Non riuscire a distinguere la serietà dall’ironia: una persona con demenza che sta avanzando non riesce più a comprendere le emozioni e i diversi tipi di conversazione, ovvero se chi gli sta parlando è serio, ironico, vuole scherzare.

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È difficile arrivare ad una diagnosi perchè questi episodi possono essere innocui come possono essere spia della demenza che avanza. Esserne consapevoli è il primo passo per riuscire ad individuare i disturbi in chi ci sta attorno in modo da poter intervenire tempestivamente con trattamenti efficaci, anche se ad oggi non c’è una cura.

 

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