La bella stagione si avvicina e non c’è niente di meglio che rimettersi in forma per l’estate senza fare troppi sacrifici. Scopriamo in quale modo.
![come fare dieta equilibrata](https://www.inran.it/wp-content/uploads/2022/04/Dieta-uguale-a-sacrifici_-1.jpg)
Anche se mancano ancora due mesi, il tempo vola e l’estete farà presto ad arrivare. Se si vuole perdere un po’ di peso e arrivare alla stagione del mare in forma e senza rimorso, è meglio iniziare adesso con la dieta in modo da non stressare il corpo con diete lampo. Questo tipo di diete infatti si rischia di creare l’effetto yoyo e non portano a niente di salutare. Un piano alimentare sostenibile nel tempo è una dieta davvero efficace.
I nutrizionisti esperti infatti, affermano che la perdita di peso non è il giusto indicatore da tenere in considerazione quando si sta dimagrendo. Perché, per esempio, 10 kg di grasso e 10kg di muscolo pesano uguale, ma a livello fisico e salutare c’è una bella differenza. Per questo ultimamente molti si affidano all’indice di massa corporea. Questo calcolo (effettuato con il macchinario giusto) permette di capire come il proprio peso corporeo è scomposto in massa grassa, magra e muscolare.
Ti potrebbe interessare anche >>> La dieta del panino: come dimagrire senza rinunciare al pane
Rimettersi in forma per l’estate? Ecco i consigli su come fare
Perdere peso in modo sano ed equilibrato è il primo passo per un organismo ed una mene serena. Ecco alcuni consigli per rimettersi in forma per l’estate senza cadere nei soliti tranelli.
![dimagrire in modo sano](https://www.inran.it/wp-content/uploads/2022/04/Al-mare.jpg)
1. Non pesarsi troppo
Nel paragrafo sopra abbiamo accennato che il peso non è il fattore predominante se si vuole perdere peso. Il segreto sta quindi di non pesarsi di frequente quando si è a dieta. I maggiori cambiamenti potrebbero avvenire all’interno del proprio corpo senza che siano visibili sulla bilancia. Quando si fa una dieta al primo colpo di perdono i liquidi in eccesso, e successivamente il corpo inizia a cambiare. Alcune persone potrebbero lasciarsi perdere dallo sconforto vedendo che l’ago della bilancia non diminuisce. Gli esperti, per questo, affermano che è sufficiente pesarsi una volta al mese.
2. Attenzione all’effetto yoyo
L’effetto yoyo è il tipico effetto collaterale delle diete lampo e restrittive, e ci sono modi per evitarlo. Infatti queste diete hanno il potere di far perdere i chili in eccesso, ma è poi altrettanto semplice riprenderli non appena le si interrompe. Inoltre, un altro effetto collaterale delle diete drastiche è quello di rallentare il metabolismo, cosa deleteria per l’organismo.
3. Importanza del pasto libero
Essere a dieta non dovrebbe comportare sacrifici, alla fine mangiare in modo sano ed equilibrato dovrebbe essere uno stile di vista e non dovrebbe essere imposto. Se infatti si è costretti a seguire un regime alimentare si rischia di rimanere frustrati e di abbandonarsi alle abbuffate. La dieta non deve essere vissuta come costrizione o una privazione ed ecco perché in un piano alimentare i nutrizionisti inseriscono il pasto libero settimanale, dove si può mangiare quello che si vuole.
Ti potrebbe interessare anche >>> Colazione sana, tutte le idee per iniziare al meglio le nostre giornate
4. Calorie di qualità e non di quantità
Se la perdita di peso corporeo conta poco rispetto alla sua qualità, stesso discorso vale per le calorie. Per esempio, un piatto di pasta condito con zucchine o con il pomodoro, ha tante quante calorie quante ne ha una merendina confezionata. Ecco quindi dove sta la qualità delle calorie che si assumono. Negli alimenti confezionati, l’etichetta dei nutrienti è molto importante da leggere.
5. Non eliminare i carboidrati
Ultimamente sempre più in voga sono le diete iperproteiche, le quali non prevedono l’assunzione dei carboidrati. Tuttavia, essendo i carboidrati uno dei macro nutrienti fondamentali per l’organismo, si rischia di fare una dieta altamente squilibrata e che quindi il corpo farà fatica a gestire nel lungo periodo. I carboidrati sono gli alimenti che donano energia al corpo e alla mente, perciò eliminandoli, l’organismo li richiederà sempre di più. Il rischio è che quando non si riesce più a sopportare, non si mangia un piatto salutare ma ci si lancia su carboidrati meno sani.