Emofilia: cosa è e qual è il sintomo più comune, lo studio tedesco

L’emofilia è una patologia che ancora oggi si sta studiando: ecco tutto quello che c’è da sapere a riguardo e qual è il sintomo più diffuso.

patologie legate al sangue
Emofilia (Unsplash)

L’emofilia è una patologia rara, congenita ed ereditaria, che si presenta esclusivamente nel genere maschile poiché il suo messaggio genetico è associato al cromosoma X. Questa malattia causa un deficit di alcune proteine essenziali per la coagulazione de sangue, difatti chi ne soffre è a maggior rischio di emorragie. Esistono due forme di emofilia: tipo A e tipo B. Inoltre ogni forma può manifestarsi in una tipologia grave o lieve.

I sintomi della malattia sono principalmente:

  • facilità allo sviluppo di lividi;
  • sanguinamento prolungato;
  • comparsa di lividi senza trauma associato.

Questa patologia può essere tranquillamente trattata al giorno d’oggi ed esistono diverse cure che si possono fare. Al centro dei vari trattamenti, c’è la somministrazione della proteina mancante che è la causa della mancata coagulazione del sangue. Un tipo di emorragia tipica dell’emofilia è quella negli arti. In particolare uno studio tedesco ha individuato l’arto più colpito da questa patologia.

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Il sintomo più comune dell’emofilia colpisce la caviglia: lo studio tedesco

caviglia emofilia
Dolore caviglia (Pexels)

Un team, guidato da Jamil Hmida, Dipartimento di Medicina dello Sport, dell’Università di Wuppertal, ha individuato l’articolazione più colpita per i pazienti con emofilia. Ha valutato l’importanza della fonte di dolore e determinato la prevalenza puntuale del dolore alla schiena. I pazienti con emofilia hanno spesso dolori articolari alle caviglie, alle ginocchia e ai gomiti.

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Secondo i ricercatori dello studio, le emorragie nelle articolazioni e nei muscoli delle estremità inferiori, possono alterare la postura nell’intera catena muscolo-scheletrica. L’ulteriore riduzione dell’attività fisica e il cambiamento nella distribuzione del carico muscolare dovuto all’emorragia e al dolore, porta a squilibri muscolari e a una diminuzione del range di movimento dell’articolazione. Dopo diversi test effettuati in pazienti volontari, è emerso che l’articolazione più colpita da emorragia articolare è la caviglia, seguita dal ginocchio e dal gomito.

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