I numerosi effetti benefici del tamarindo, frutto esotico dai poteri medicinali

In Asia, il tamarindo è considerato un frutto dai poteri medicinali, tanto che comporta numerosi benefici per il fisico e si utilizza in svariati modi. Vediamo come consumarlo.

benefici tamarindo polpa
Tamarindo in tavola (Pixabay)

In Asia, il tamarindo è considerato un frutto dai poteri medicinali, tanto che comporta numerosi benefici per il fisico e si utilizza in svariati modi. Vediamo come consumarlo. Si tratta di un frutto poco consumato in Europa, eppure molto buono. Appartiene alla famiglia delle leguminose ed è simile ai nostri fagiolini, anche se il suo colore è marrone.

Eccellente sia come alimento che come ingrediente cosmetico. Il tamarindo contiene una polpa ricca di nutrienti e di sali minerali, di vitamina B e di zuccheri sani. In india lo chiamano Dattero e lo usano come lassativo, antiossidante e cosmetico anti-age. Questo prodotto si trova facilmente nei supermercati forniti o nelle erboristerie, in diverse varianti.

Potrebbe interessarti anche → Bacche di acai: frutto poco conosciuto ma dalle grandi proprietà

Perché consumare tamarindo comporta tanti benefici

tamarindo salute ricette
Pianta tamarindo India (Pixabay)

Questo frutto esotico cresce dal Tamarindus Indica, una pianta orientale sempreverde e dalle enormi dimensioni. Cresce fino a trenta metri di altezza ed è anche molto longeva, tanto che vive più di cento anni. La bacca del tamarindo è lunga una decina di centimetri, i semi al suo interno circa una decina, avvolti da una polpa dotata di grandi proprietà.

Il suo sapore è un poco acido, è molto ricco di acqua e di zucchero, ma presenta anche fibre, grassi e proteine, sebbene in quantità ridotta. Magnesio, fosforo e potassio sono i minerali presenti in maggior quantità. Inoltre, nel frutto è presente l’acido tartarico, che è considerato un potente antiossidante.

In oriente, il tamarindo su usa per combattere infiammazioni batteriche e virali e per contrastare la dissenteria. Il frutto è utile alla digestione e purifica l’organismo. Può provocare effetti indesiderati, perciò occorre consumarlo in quantità moderate. Tra le controindicazioni troviamo contrasto con alcuni farmaci, effetti lassativi e, data l’acidità, contrasto allo smalto dentale.

Potrebbe interessarti anche → Il prodotto eccellente derivato dagli scarti dei carciofi: mai buttare gambi e foglie

Si consuma spesso in sciroppo o sotto forma di marmellata, ma anche in tisana. Altrimenti, è un ottimo ingrediente per preparare sfiziose ricette, tra cui brodi zuppe e piatti a base di riso. La sua assunzione depura il fegato e l’intestino. Ad esempio, in Asia e in Africa si sfrutta per combattere malaria, infezioni e intossicazioni da alcool. Si trova spesso anche come ingrediente per creme antietà.

Impostazioni privacy