Melanoma: le differenze tra un neo benigno e maligno

Il melanoma è molto diffuso ma occorre sapere la differenza tra uno benigno e uno maligno, vediamo di capire meglio.

neo melanoma
Neo della pelle (Pinterest)

Il melanoma cutaneo è un tumore che si forma dalla trasformazione tumorale dei melanociti, alcune delle cellule che formano la pelle. La pelle è l’organo più grande che abbiamo che ci ricopre quasi completamente e che ci protegge da agenti esterni. Tuttavia, anche noi dobbiamo pensare a proteggerla. Infatti, i segni possono essere tanti, soprattutto quelli che derivano dalla formazione di nei.

Le cellule responsabili della formazione di un melanoma si trovano nello strato più profondo della pelle. I melanociti sono responsabili della pigmentazione della pelle, prendono i raggi del sole e li trasformano in melanina. Ma queste non sono le uniche cellule della pelle. Ci sono anche i cheratinociti, che producono la cheratina. Anche questi possono essere responsabili della formazione di tumori, ma con bassa incidenza di mortalità rispetto al melanoma.

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Per capire meglio l’argomento e per imparare a fare attenzione ad alcuni dettagli importanti, qui di seguito vi daremo una serie di informazioni fondamentali. Naturalmente, a prescindere da queste, è sempre opportuno rivolgersi ad un dermatologo in presenza di nei sulla pelle.

Melanoma: le differenze tra benigno e maligno

analisi di laboratorio
Analisi al microscopio (Pixabay)

Innanzitutto è utile sapere che qualunque neo in qualsiasi zona del corpo deve essere controllato da uno specialista, in questo caso un dermatologo. I nei sono di varietà diverse per forma, grandezza, colore ed è importante capire se quelli presenti sul vostro corpo sono innocui o possono portare ad un tumore. Questi, infatti, sono del tutto asintomatici a volte. Vanno considerate sia le macchie piane, sia quelle in rilievo.

Il dermatologo ha gli strumenti necessari per osservare meglio il neo, in modo da stabilire se si tratta di una formazione pericolosa. In genere, si segue la regola dell’ABCDE. Questo significa che bisogna osservare A= asimmetria, B=bordi irregolari, C=colore, D=dimensioni ed E=evoluzione. Un tumore spesso evolve nel tempo. Tuttavia, ci sono tumori che solo uno specialista riesce a distinguere da un neo normale.

Infatti, c’è il melanoma in situ, ovvero la formazione di un tumore che, però, non ha ancora invaso il derma sottostante, quindi non ha ancora creato metastasi. Ma c’è anche il melanoma nodulare, significa un tipo di tumore invasivo che ha già raggiunto vari livelli del derma. Questa è la variante più aggressiva. Questo può presentarsi anche come una formazione rossa oppure rosa sulla pelle.

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I tempi sono fondamentali, una diagnosi precoce può salvare la vita. In caso di una diagnosi di melanoma in situ o nodulare, la prima soluzione per cui opteranno gli specialisti è l’intervento chirurgico per asportare la macchia. Inoltre, verrà seguita dal paziente una terapia formata da diversi farmaci. Naturalmente dipende dall’entità del problema.

Molto importante è la prevenzione. Questo significa che la pelle va sempre protetta dal sole nella stagione calda. Quindi, cappelli, tessuti coprenti nelle ore più calde, così come crema solare quando ci si espone in spiaggia.

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