Pasta e diabete, come abbassare immediatamente la glicemia

In che modo fare andare d’accordo pasta e diabete e gustarsi un bel piatto senza fare schizzare alle stelle il livello di glicemia.

Degli spaghetti messi a cuocere
Degli spaghetti messi a cuocere (Pixabay)

Pasta e diabete, due cose che purtroppo non vanno d’accordo. Infatti l’indice glicemico può facilmente salire dopo avere consumato un pasto così. Il livello di glucosio e di carboidrati che caratterizzano un determinato alimento può avere delle ripercussioni già nell’immediato sul fisico di chi soffre di glicemia alta.

E la dicotomia tra pasta e diabete lascia pochi margini di manovra. Eppure esiste un modo per potersi godere un bel piatto di spaghetti o di penne lisce o rigate senza incorrere nelle conseguenze ben note che contraddistinguono una condizione di glicemia elevata.

Tutto dipende da un fattore, più nel dettaglio. Si tratta di un qualcosa che sulle prime non collegheremmo mai alla possibilità di mantenere il livello glicemico basso. E che invece accostiamo di solito solo alla qualità di quello che sarà il piatto una volta portato a tavola.

Pasta e diabete, come tenerla a basso contenuto glicemico

Spaghetti cotti al dente appena scolati
Spaghetti cotti al dente appena scolati (Pixabay)

A fare la differenza nel discorso che collega pasta e diabete c’è quindi un aspetto ben preciso. E che fa riferimento alla preparazione. Se volete veramente andare sul sicuro e mantenere un basso livello di glicemia, allora il consiglio è quello di procedere nel seguente modo.

Non dobbiamo sottoporre la pasta ad una cottura eccessiva. Altrimenti la digeribilità della stessa richiederà più tempo e le sostanze in essa contenute saranno assorbite con un tempo maggiore. Invece una cottura al dente preserva le proprietà nutrizionali della pasta ed il glucosio estratto dalla pasta risulterà avere un impatto minore in termini di glicemia.

Lo stesso vale anche per altri alimenti con un elevato contenuto di carboidrati, come ad esempio le patate. La cottura deve essere sufficiente e mai eccessiva. Inoltre accompagnare questi cibi con le verdure fa si che l’impatto legato alla glicemia si abbassi in maniera ulteriore. Le verdure infatti per natura riescono ad assolvere questo compito.

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Altri trucchi per tenere l’indice di glicemia basso

La combinazione di carboidrati e proteine è una soluzione vincente. Oltre che delle verdure, possiamo servirci anche di cereali con il latte, cosa che rappresenta un grande classico della colazione, molto consigliata da dietologi e nutrizionisti.

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Tra l’altro, tornando alla pasta, l’efficacia di una cottura al dente aumenta se si mette la stessa al freddo in frigo, per poi estrarla e riscaldarla una volta arrivata l’ora del pasto.

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In tal modo si contribuisce a rinforzare l’amido che è una sua parte costituente. E questo pure fa calare l’indice di glicemia generale.

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