Ce lo chiedevamo da tanto tempo ma è proprio così: il caldo fa ingrassare ed ecco quali sono i motivi e che cosa succede all’organismo in estate.
Moltissime persone sono così contente che sia arrivata la stagione calda e che la primavera stia lasciando il posto all’estate. Tuttavia, forse ancora in troppi non considerano i lati negativi. Vi abbiamo già parlato dell’arrivo in massa delle zanzare, ma c’è anche un’altra cosa alla quale fare molta attenzione.
Da sempre considerato un falso mito o qualcosa da mettere in dubbio, purtroppo non è così ma è la pura verità: il caldo fa ingrassare. Quindi, tutte quelle persone che in questi mesi hanno faticato per rimettersi in forma, non dovranno lasciarsi andare nei mesi più caldi perché altrimenti riprenderanno tutti i chili persi. Sembrerà strano il fatto che il caldo possa farlo, eppure è proprio così.
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La scienza ci viene incontro in questo e ci spiega come mai avviene questo processo. Allora, vediamo qui di seguito nel dettaglio che cosa accade al nostro organismo d’estate, quando viene esposto quasi sempre a temperature molto elevate.
Il caldo fa ingrassare: ecco come
La scienza ha constatato che il caldo rallenta il nostro metabolismo. In questo modo verranno accumulati i grassi e i liquidi, responsabili di far aumentare poi il numero dei kg sulla bilancia. Il responsabile di tutto dovrebbe essere l’ipotalamo. È la ghiandola che regola le funzioni primarie del nostro organismo, si trova nel cervello.
Con il caldo l’ipotalamo ordina alla tiroide di rallentare il metabolismo, in modo da non produrre altro calore. Questa regola viene applicata anche ad altri organi. In sintesi, il corpo mantiene una temperatura quanto più bassa e stabile possibile per fronteggiare il caldo all’esterno, ma così facendo si accumulano grassi e si ingrassa. Tuttavia, un modo per fronteggiare anche questa situazione c’è, ovvero mangiare tanto di giorno, meno di sera.
Durante il giorno il metabolismo è comunque attivo e veloce, mentre alla sera rallenta di molto. Per questo motivo non bisogna mangiare tanto a cena perché l’orario critico inizia già alle 18. Dopo le 22 non si dovrebbe mangiare affatto perché sarebbe soltanto grasso che si aggiunge e non viene assorbito.
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Gli esperti raccomandano comunque di seguire degli orari anche durante l’estate, di non saltare i pasti e di fare attenzione a idratarsi e a distribuire bene nell’arco di tutto il giorno l’assunzione di carboidrati, grassi, proteine.
