Bonus Benzina, non serve fare domanda: come averlo e quanto offre

Quali sono gli aggiornamenti in fatto di Bonus Benzina, che è una misura indispensabile da integrare al taglio delle accise per arginare l’impennata di prezzi.

Dei veicoli in coda ad un distributore di carburanti
Dei veicoli in coda ad un distributore di carburanti (Foto ANSA)

Bonus Benzina, il rimedio-tampone contro questa emergenza che è diventata purtroppo una infelice costante si rende necessario. Il solo taglio delle accise, in vigore in maniera ininterrotta da metà marzo in poi, non sta bastando ad evitare dei grossi esborsi ai cittadini.

Infatti il prezzo dei carburanti è arrivato di nuovo a superare i due euro al litro, sia per la benzina che per il gasolio. E pensate a che livello ci troveremmo senza il taglio di 25 centesimi più altri 5 cents di Iva al litro. Tra l’altro questo provvedimento rimarrà in vigore solamente per pochi altri giorni, fino all’8 luglio 2022. Per cui serve un Bonus Benzina oggi più che mai.

Sia i cittadini che le imprese vanno aiutati a sostenere questa emergenza, riconducibile alla impennata dell’inflazione verso l’alto (viaggiamo a livelli veloci verso l’8%, n.d.r.). I carburanti costano tanto oggi sia per il conflitto in Europa centro-orientale che per l’azione, ad oggi a quanto pare infermabile, degli speculatori.

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Bonus Benzina, come richiederlo: 200 euro per gli aventi diritto

Pompe di benzina e diesel
Pompe di benzina e diesel (Foto ANSA)

Il Bonus Benzina di cui si parla è concepito per essere concesso alle aziende, le quali a loro volta hanno il compito di elargirlo ai propri dipendenti. Si tratta di una agevolazione che non va a pesare su quella che è la formazione del proprio reddito annuo. E questa è decisamente una buona notizia, in quanto il bonus sui carburanti è esente da qualsiasi tassazione.

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Questo bonus dovrebbe contare su di un tesoretto di circa 6 miliardi di euro, ricavati da un 18,1% in più di soldi che lo Stato è riuscito a ricavare dalle imposte da gennaio ad aprile 2022. La misura di aiuto, come detto, è erogata alle aziende e quindi non bisogna provvedere con alcuna richiesta da parte dell’utente.

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Sarà la stessa azienda a scegliere in quale misura concederlo ai propri dipendenti. Poi ovviamente ci sono diversi altri modi per cercare di risparmiare, che consistono nel rinunciare ad auto e ciclomotori in favore del car sharing e di monopattini, bici ed altri veicoli elettrici.

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