Acqua Sant’Anna frizzante, produzione stoppata: “Anche altri in difficoltà”

Per l’acqua Sant’Anna frizzante e per altri produttori del settore ci sono dei guai enormi, al punto da portarli a fermare la produzione.

Due bottiglie di Acqua Sant'Anna
Due bottiglie di Acqua Sant’Anna (Foto screenshot Instagram)

Acqua Sant’Anna frizzante, fermata la produzione. La notizia è giunta in maniera inaspettata ed è da ricondurre ad una situazione decisamente importante. Difatti stiamo parlando di quello che è il principale soggetto in tutta Europa nella produzione di acqua oligominerale.

Non vedremo più l’Acqua Sant’Anna frizzante, almeno per qualche mese sembra, fino a quanto la problematica che sta alla base di questa scelta non troverà risoluzione. Il motivo è da ricondurre nelle grosse difficoltà a reperire l’anidride carbonica da impiegare nei processi industriali per rendere gassata l’acqua in bottiglia.

Manca la necessaria Co2, come affermato da Alberto Bertone, che è il presidente e l’amministratore delegato del gruppo con sede in provincia di Cuneo. E le cui parole sono prese da fanpage. A detta di Bertone, la mancanza di Co2 sul mercato è un problema che riguarda non solo l’Acqua Sant’Anna frizzante ma anche altri produttori e concorrenti dell’azienda piemontese.

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Acqua Sant’Anna frizzante, stop alla produzione ma riguarda anche altre aziende

Dell'acqua minerale versata da una bottiglia
Dell’acqua minerale versata da una bottiglia (Pixabay)

La colpa di tutto questo è che le aziende del settore della produzione di Co2 per uso industriale hanno posto come loro principale priorità l’ambito della sanità. Questa è una preoccupazione che era sorta già nel corso dell’anno passato. Però adesso si è decisamente acuita. Al punto che riguarda anche altri produttori di altri Paesi in Europa.

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Il tutto quindi è da imputare ai fornitori delle aziende del settore dell’acqua in bottiglia. Il prezzo della Co2 tra l’altro è anche molto elevato. Ed ora il rischio è di non trovare più acqua gassata nei negozi, una volta che finiranno tutte le riserve disponibili nei vari magazzini.

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Questa è una notizia che avrà senza alcuna ombra di dubbio un certo risalto nel nostro Paese. Infatti l’Italia è il principale produttore ed anche consumatore di acqua minerale, con il consumo di questa tipologia di acqua che tra l’altro è in costante aumento sempre di più di anno in anno. Acqua frizzante per la quale bisogna prestare grande attenzione per quanto riguarda le informazioni che sono riportate nell’etichetta sul retro delle bottiglie.

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