Come leggere l’etichetta del tonno in scatola: perché è utile saperlo

Se sei un appassionato del tonno in scatola devi assolutamente sapere come leggere l’etichetta delle scatolette, dato che da qui è possibile reperire preziose informazioni.

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Scatolette di tonno (Adobe Stock)

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Il tonno in scatola è un alimento pratico e nutriente, l’ideale quando non hai tempo a disposizione ma hai voglia di una ricca insalata. L’ideale anche per antipasti di diverso genere, il tonno in scatola è sempre un must all’ora dell’aperitivo.

Ma se mangi il tonno così tanto spesso hai mai pensato che forse dovresti imparare a leggere l’etichetta? Se non ti è mai passato per l’anticamera del cervello, forse è perché non sei consapevole di quante informazioni si possono ricavare da una semplice etichetta applicata sulla confezione. Ma fortunatamente sei incappato in questo articolo.

Perché è importante leggere l’etichetta di una scatoletta di tonno e come fare?

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Scatoletta di tonno (Pixabay)

Una semplice etichetta può dire molto. Ad esempio, dall’etichetta del tonno in scatola possiamo individuare la tipologia del tonno in questione, se è al naturale oppure sott’olio, da dove arriva e se è un prodotto che rispetta le normative in vigore, decretate dalla legge europea. Non solo deve essere infatti indicata la specie del tonno, ma anche in Paese in cui è stato pescato e con quale tecnica.

Tra i metodi di pesca più utilizzati vi è quello con le reti a circuizione e con utilizzo di oggetti galleggianti. Questi sono in grado di attirare pesci e animali di ogni tipo, che vi rimangono impigliati. Una tecnica poco sostenibile, così come la pesca con palamiti. Si tratta di attrezzi formati da una lenza lunga e di grosso diametro, con spezzoni di lenza più sottile a intervalli regolari, ognuno dei quali  è collegato a un amo. È sicuramente meglio scegliere il tonno pescato a canna o attraverso sistemi selettivi che evitano la morte di altre specie.

Tutti aspetti fondamentali, soprattutto perché alcune specie sono a maggiore rischio di estinzione rispetto ad altre. Ecco perché anche alcune zone di pesca sono preferibili. Ma di preciso in quali punti dell’etichetta si trovano queste informazioni? Il Paese d’origine, e quindi la zona in cui il pesce è stato pescato, si può trovare vicino alla data di scadenza e indicato con la sigla “FAO“. Le aree geografiche adibite alla pesca sono state infatti pensate dalla Food and Agriculture Organization (FAO), ossia l’Organizzazione per l’Alimentazione e l’Agricoltura.

Volendo poi suddividere le zone tra consigliate e sconsigliate, Altroconsumo suggerisce per le prime il Pacifico occidentale e centrale (FAO 61, 71, 81) e per le seconde l’Oceano Atlantico (FAO 31, 34, 41, 47) e quello Indiano (FAO 51, 57). Se poi vuoi compiere una scelta sostenibile, nel 2020 sempre Altroconsumo ha stilato una classifica del tonno migliore da acquistare. Alle prime posizioni abbiamo ritrovato il tonnetto striato e il tonno a pinna gialla. Ora che sai come leggere l’etichetta del tonno in scatola e quali sono le informazioni che puoi trovare al suo interno, d’ora in avanti puoi compiere una scelta più consapevole per la tua alimentazione.

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