Anche un tuffo in acqua può rivelarsi fatale: cos’è la sincope da idrocuzione

In vacanza, anche il più semplice dei gesti può risultare pericoloso: un semplice tuffo in acqua può scatenare la sincope da idrocuzione.

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Ragazzo che si tuffa in acqua (Pixabay)

In vacanza, anche il più semplice dei gesti può risultare pericoloso: un semplice tuffo in acqua può scatenare la sincope da idrocuzione. In cosa consiste? Come possiamo evitare il problema? L’acqua nasconde le su insidie, in particolare il mare, il lago, il fiume e anche la piscina. Perciò, anche quando siamo in vacanza, in totale relax, dobbiamo stare attenti ai pericoli che si corrono.

La sincope da idrocuzione, ogni estate, provoca decine di morti, quindi può risultare molto pericolosa. Ma come avviene? Questa sincope è un malanno che viene provocato dal contato con l’acqua, ovvero nell’immersione rapida in acqua fredda. Ciò provoca annegamento, arresto cardorespiratorio, svenimento e crisi di respiro.

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La sincope da idrocuzione provoca decine di morti, come prevenirla

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Tuffo in piscina (Pixabay)

Il problema sorge nel momento in cui siamo beatamente rilassati in spiaggia, sotto al sole. Il nostro corpo, perciò, è abituato a una certa temperatura. Stare in spiaggia, a bordo lago oppure in piscina, o ancora a giocare a calcio o a pallavolo, comporta una certa termoregolazione del corpo.

Quando ci tuffiamo in acque fredde, la termoregolazione raggiunta dal corpo viene sconvolta. Ed in questo momento che potrebbe verificarsi la sincope da idrocuzione. Sembra un gesto banalissimo, eppure tante persone perdono la vita proprio in questo modo.

Se la temperatura del nostro fisico, esposto al sole, raggiunge i 37-39 gradi, le temperature dell’acqua sono molto più basse, intorno ai 20°. Per quanto riguarda l’acqua delle piscine, il fenomeno è meno frequente, perché l’acqua ha modo di riscaldarsi e subisce minori pressioni esterne. Ma in mare aperto, al lago o al fiume, la temperatura dell’acqua è imprevedibile. A volte può essere anche molto fredda e provocare shock termico.

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Come si può evitare la sincope, che tra l’altro molti confondono con la congestione? Basta entrare in acqua lentamente, abituando il corpo piano piano alla temperatura dell’acqua. In questo modo si previene l’impatto brusco col cambio di temperatura. Eliminando lo sbalzo termico si previene il malore. Insomma, se proprio siete amanti dei tufi, prima cercate di abituare il corpo alla temperatura dell’acqua, dopodiché potete divertirvi.

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